lunedì 14 settembre 2009

Mafia, attacco di De Magistris a Schifani: "Parole macabre, si indaghi sui rapporti cosche-FI"


"Diversi passaggi del discorso di Schifani non mi sono piaciuti. In particolare il riferimento ai magistrati che egli apprezza perché pagano un prezzo in prima persona. Lo trovo macabro". Lo afferma Luigi de Magistris, eurodeputato dell'Idv, intervistato a 'KlausCondicio' in onda su Youtube.

"Sarebbe come dire: c'è una mafia che a me piace che non deve essere combattuta e un'altra mafia che invece deve essere combattuta; una mafia che può essere combattuta anche se addirittura porta all'uccisione di servitori dello stato - sostiene l'ex pm - A me sembra che Berlusconi abbia dettato la linea politica da seguire per ostacolare i magistrati; e i suoi seguaci, come Schifani, stanno conferendo un'apparente vestigia di formalità legale alle dichiarazioni deliranti del premier. Le frasi di Schifani sono inaccettabili perché i magistrati devono agire con autonomia".


"La lotta alla mafia - ribadisce - è una sola; non c'è la mafia di serie A, di serie B e di serie C, quella che interessa il presidente del Senato e quella che interessa il capo dell'opposizione. I magistrati devono essere liberi di indagare contro il cancro della malavita organizzata che sta ammorbando l'Italia".

De Magistris auspica poi maggiore sforzo dei magistrati nell'indagare sui rapporti tra Forza Italia e cosche. "Credo - sostiene - che i magistrati debbano fare di più. Non dimentichiamo che Marcello Dell'Utri è un condannato per mafia, ed è il primo consigliere di Berlusconi".

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