sabato 27 settembre 2008

Il Lodo Alfano: incostituzionalità e proposta referendaria

Numerose persone mi hanno chiesto di affrontare in modo più analitico e dettagliato la problematica relativa alla legge n° 124 del 23 Luglio 2008, altrimenti detta “Lodo Alfano” o “salva premier 2008”. Mentre affronto tale questione, il Tribunale di Milano, con riferimento a due processi penali a cui è sottoposto tra gli altri il nostro Presidente del Consiglio, ha ritenuto fondate le eccezioni di incostituzionalità avanzate dal p.m. De Pasquale, sospendendo i processi e rinviando la questione alla Corte di Costituzionalità.
Partiamo dal testo

Il Lodo Alfano: legge n° 124 del 23 Luglio 2008.

Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato
Articolo 1
1. Salvi i casi previsti dagli art. 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti del soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio dei Ministri, sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.
2. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere ai sensi degli artt. 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.
3. Si applicano le disposizioni dell’art. 159 del c.p..
4. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.
6. Nel caso di sospensione non si applica la disposizione dell’art. 75 comma 3 del c.p.p.. Quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini a comparire all’art. 163 bis del c.p.c. sono ridotti della metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente art. si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
Articolo 2
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella G.U. della Repubblica italiana.

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Con questa legge le 4 più alte cariche dello Stato, anzicchè dare il buon esempio, diventano immuni da qualunque processo penale durante tutto il mandato, qualunque reato commettano dopo averlo assunto o abbiano commesso prima di assumerlo. Sono così compresi i delitti comuni, extrafunzionali, non vincolati dalla carica o dall’attività politica.
Ma vediamo, innanzitutto, quali sono gli eventuali vizi di incostituzionalità e poi analizziamo i motivi per cui si vuole proporre un referendum abrogativo.
Per prima cosa la legge in oggetto viola il fondamentale art. 3 della Cost.:
“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Se tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, non possono esistere quattro che non rispondono in nessun caso alla legge per un certo numero di anni, poiché ricoprono una determinata condizione personale o sociale (la carica che occupano).
In secondo luogo la legge viola l’art. 138 della Cost., in quanto trattando di materia generalmente ritenuta costituzionale, è stata approvata con legge ordinaria (maggioranza semplice) e non con l’iter di una legge costituzionale (doppia lettura parlamentare, la maggioranza dei 2/3, oppure referendum confermativo per consultare i cittadini).
Inoltre, così come è avvenuto per il quasi identico” Lodo Schifani”, dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte, anche il Lodo Alfano prevede una sospensione generale (sospensione dei processi per tutti i tipi di reati, di qualunque epoca anche extrafunzionali), automatica (sospensione per qualsiasi imputazione e in qualsiasi momento dell’iter processuale) ed indeterminata (anche se è stato inserito il comma sulla non reiterabilità della sospensione, fa salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura, senza specificare quale tipo di “nuova nomina”, caduto il governo durante la legislatura, il premier può essere eletto presidente della Repubblica e conservare l’immunità). Pertanto viola l’art. 24 della Cost. :
Tutti possono agire in giudizio per tutelare i propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Ma la stessa Corte ha già ritenuto che una sospensione del processo vulnera il diritto di azione e di difesa, anche in considerazione del principio della ragionevole durata di u processo sancito dall’art. 111 sec. Comma.
Ed ancora, tale legge è ordinaria, quindi può essere modificata, aumentando lo scudo per le 4 cariche, in qualsiasi momento.
Infine, la legge accomuna in unica disciplina cariche diverse non soltanto per la fonte d’investitura, ma anche per la natura delle funzioni e distingue, per la prima volta sotto la parità riguardo ai principi fondamentali della giurisdizione, i presidenti delle Camere e del Consiglio dei ministri rispetto agli altri componenti degli organi da loro presieduti (sentenza Corte Costituzionale sul Lodo Schifani).

In nessun Paese d’Europa esiste qualcosa di simile al Lodo Alfano, la sospensione dei processi per fatti estranei all’esercizio dei poteri della carica vale solo per tre capi di Stato (e non di governo): Grecia, Portogallo e Israele (dove Olmert si è dimesso come capo del governo perché indagato). Nessuna immunità per l’uomo più potente del mondo, il Presidente degli Stati Uniti, i casi Clinton e Nixon prima ne sono la testimonianza.

Questi i motivi per cui siamo contrari al Lodo Alfano e perseguiremo tutte le strade istituzionalmente eccepibili secondo la Costituzione e la legge, per cancellarla dal nostro ordinamento.
L’eccepibilità di incostituzionalità, da parte di un p.m. in via incidentale, è una strada giuridica parallela alla iniziativa referendaria di abrogazione.
Quest’ultima permette di rendere consapevoli tutti i cittadini della grave situazione democratica che si sta vivendo, attraverso il più alto strumento di democrazia diretta, senza aspettare la auspicata sentenza della Suprema Corte.
Grave situazione democratica confermata da una serie di leggi o progetti di legge-riforma che l’esecutivo ha posto in essere nei suoi 100 giorni di governo:
-Blocca Processi (bloccare 100 mila processi per bloccarne uno solo);
- raccolta impronte digitali bambini room;
-aggravante di clandestinità;
-norma blocca ricorsi call center;
-ddl sulle intercettazioni;
-riforma della giustizia e del C.S.M.;
-riforma dei codici;
-riforma federalista con delega al governo (come se l’ordinamento dello Stato non debba essere discusso in parlamento);
-ventilata riforma della Costituzione (e qui mi preoccupo molto visti i risultati);
-caso Alitalia, con violazione delle regole comunitarie è stato dato un debito ponte u(governo Prodi) e creata una Badcomapany, alla quale si accollano (ai contribuenti 72 euro) tutti i debiti, e si vend,e in regime di non concorrenza, agli amici che poi venderanno ad una Compagnia Internazionale.
Per ogni atto c’è da scrivere un libro.
E’ necessaria la consapevolezza di su ciò che sta avvenendo e la partecipazione attiva di tutti, ed ogni strumento legittimo e previsto dalla legge deve essere perseguito.
Per questo l’iniziativa referendaria ci permette di scendere nelle strade e nelle piazze ed informare, avvicinandoci alla gente, al cittadino, lasciando i salotti buoni (solo per i potenti) della politica.

Salvatore Madaghiele

mercoledì 24 settembre 2008

COMUNICATO SU RACCOLTA FIRME

Alle Associazioni e Movimenti

Agli Organi di Stampa Radio e Televisioni locali

Ai Responsabili dei Blog




Oggetto: Comunicazione e invito iniziativa raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano.

Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che nei giorni 11-12 ottobre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, secondo gli orari e presso siti specificati in seguito.
Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).
Tale legge ordinaria viola l’art. 3 della Costituzione: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).
Infine, non vi è altra democrazia occidentale in cui il Capo dell’esecutivo è immune dai processi penali per qualsiasi reato, nemmeno per l’uomo più potente al mondo, il presidente U.S.A. (che può essere indagato per reati precedenti o collegati all’esercizio delle funzioni).
Pertanto,
-vista la grave emergenza democratica e costituzionale,
-vista la sentenza d’incostituzionalità del 2004 della Corte Costituzionale sul quasi identico “Lodo Schifani”, (prevedeva lo scudo per le 5 più alte cariche dello Stato e non prevedeva la possibilità di rinuncia del titolare),
-considerata la necessità di rendere consapevole tutti i cittadini della grave situazione di cui sopra e renderli partecipi attivamente (svegliando le coscienze) per mezzo della più alta forma di partecipazione diretta alla democrazia quale quella referendaria (senza aspettare una nuova eventuale sentenza della Corte Costituzionale interessata in via incidentale da un Tribunale),
si invitano
tutti i Partiti e Movimenti del centro-sinistra e non di Francavilla F.na e tutti gli elettori favorevoli e non all’abrogazione di tale Legge ad aderire all’iniziativa.

giovedì 18 settembre 2008

RACCOLTA FIRME

In data 11 e 12 Ottobre c.a. saranno presenti in più postazioni all'interno della città i banchetti per la raccolta firme pro "Referendum abrogativo del cosiddetto Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier “2008”.

Di seguito è riportato il calendario e l'ubicazione:

1. viale Lilla adiacenze Villa Comunale:
sab. 11/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00
dom. 12/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00

2. Piazza Umberto I adiacenze Fontana Comunale:
sab. 11/10/2008 17.00-23.00
dom. 12/10/2008 09.30-12.30 / 17.00-23.00

3. Via Barbaro Forleo (marciapiede antistante bar “Imperiali”):
sab. 11/10/2008 07.00-12.30

RESOCONTO DOPO L'INCONTRO DI VASTO

VASTO: UN’ALTERNATIVA POSSIBILE

I giorni 12-13-14 Settembre 2008 si è tenuto presso la splendida
cittadina di Vasto, il terzo Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori.
In tale cornice il Presidente del Partito On. Di Pietro ha delineato le
linee programmatiche di una vera alternativa al governo di centro-destra
ed ha presentato la manifestazione del 11-12 Ottobre intitolata “Giornata
della Legalità”, a partire dalla quale inizierà la raccolta delle firme
per sostenere il referendum per abrogare legge che introduce l’immunità
per le più alte cariche dello Stato, diversamente detta “Lodo Alfano”.
Le linee programmatiche delineate fanno dell’Italia dei Valori il partito
delle proposte positive alternative e non solo il partito dei NO a
prescindere ma dei No alla condotta del governo di centro-destra,
soprattutto nei campi della Giustizia, delle riforme costituzionali a
scatola chiusa, dell’economia (vedi la scellerata gestione del caso
Alitalia), della scuola , della sicurezza. In particolare le linee
programmatiche delineate sono:
1-Lavoro
Miglioramento della Legge 30, garantendo reddito e riqualificazione nei
periodi di non occupazione e prevedendo agevolazioni fiscali per i
lavoratori precari. Per i giovani, salario minimo di ingresso di 1000/1100
Euro. Controlli effettivi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e rigore
nell’applicazione delle sanzioni.
2-Sicurezza
Rimpatrio immediato ed effettivo degli immigrati clandestini e obbligo,
per quelli condannati, di scontare le pene nei Paesi di origine.Più
Polizia nelle strade e più video sorveglianza nel territorio. Inasprimento
delle pene per i reati contro i minori e contro le donne.
3-Legalità
Reintroduzione del reato di falso in bilancio. Eliminazione del conflitto
di interessi di ogni tipo e ad ogni livello. Pene certe e processi penali
e civili più rapidi (possibilità di applicazione della pena dopo il
secondo grado di giudizio e sospensione della prescrizione dopo il rinvio
a giudizio).
4-Economia
Meno burocrazia per le imprese e detassazione degli investimenti in
ricerca. Liberalizzazione dei servizi pubblici.Diminuzione del carico
fiscale sulle imprese.
5-Informazione
Fine dei duopolio Rai-Mediaset in attuazione delle direttive europee e
delle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di giustizia
europea. Revisione dei criteri di assegnazione ed effettivo controllo
sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici all’editoria. Fuori la politica
dalla Rai.
6-Salute
Nomine e incarichi nelle Asl e negli ospedali secondo criteri di
competenza e professionalità valutati da organi indipendenti.
Realizzazione di strutture mediche di eccellenza su tutto il territorio
nazionale. Maggiori finanziamenti alla ricerca medica.
7-Politica
Incandidabilità al Parlamento per i condannati con sentenza passata in
giudicato. Restituzione agli elettori della scelta dei candidati.
Riduzione del numero dei componenti delle Assemblee elettive (Parlamentari
e consiglieri comunali provinciale e regionali).
8-Famiglia e diritti delle persone
Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.
Agevolazioni sulla prima casa per le giovani coppie. Diffusione capillare
di asili e asili nido con orari di apertura identici a quelli di lavoro e
creazione di un sistema di tutele per le lavoratrici madri.
9-Scuola/Università
Integrazione Università/Imprese su progetti di ricerca e innovazione.
Diffusione delle nuove tecnologie informatiche (Wi Max) e loro
insegnamento a partire dalle scuole elementari. Insegnamento di elementi
di lingua inglese a partire dagli asili. No al maestro unico alle
elementari.
10-Lotta a sprechi e inefficienza pubblica
Obbligo di gestione unificata dei servizi generali nei comuni con meno di
5000 abitanti. Riduzione di almeno il 50% del numero di Società a
partecipazione pubblica sia dello Stato che degli Enti Locali. Abolizione
delle Provincie nelle aree Metropolitane e abolizione delle Comunità
montane.
11-Ambiente e qualità della vita
Sviluppo energie rinnovabili (finanziamento auto elettriche, pannelli
solari, centrali elettriche e autonome). Incentivazione del trasporto
pubblico. Realizzazione nelle realtà inadempienti di un ciclo di rifiuti
basato su raccolta differenziata, riutilizzo del riciclabile e smaltimento
ecocompatibile.

Tali linee sono state approfondite con dibattiti-tavole rotonde sulle
Riforme Istituzionali, sulla Riforma della Giustizia e Costituzionali,
soprattutto in considerazione dell’attuale emergenza
democratica-istituzionale-costituzionale che stiamo vivendo, quale
conseguenza della condotta di governo del centro-destra.
Basti pensare alla ventilata Riforma della Giustizia del centro-destra che
delinea lo sdoppiamento del CSM, tipo un CSM per i giudici ed uno per i
P.M.,e un aumentodelle sue componenti laiche nominate dal potere politico.
Ed ancora,l’introduzione della discrezionalità dell’azione penale, che
riteniamo un canale che apre pericolosamente la via ad arbìtri e
favoritismi inaccettabili in uno Stato di diritto, la limitazione degli
strumenti di indagine a disposizione dei magistrati come l’uso delle
intercettazioni da parte dei magistrati durante le indagini. Forme
surrettizie per incidere sul ruolo del P.M., come da ultimo ventilato a
proposito di chi vuole togliere al PM la direzione delle indagini della
polizia giudiziaria, quest’ultima comunque pur sempre alle dipendenze
dell’esecutivo. Forma di indulto o amnistia palesi o mascherate che siano.
Come il ricorso al braccialetto elettronico per sfoltire le carceri. Il
braccialetto è gia’ stato sperimentato e si è dimostrato un colabrodo.
Finora sono state spese già oltre 10 milioni di euro e solo sette persone
– non sono scappate.
Ma l’Italia dei Valori si pone anche come partito propositivo, con delle
proposte serie ed efficaci in tema sempre dio giustizia, ma non solo.
Innanzitutto bisogna immediatamente mettere in atto l’accelerazione delle
fasi processuali, la facilitazioni in materia di acquisizione ed utilizzo
delle prove nei processi, un nuovo e più funzionale sistema delle
notificazioni, una diversa e più omogenea soluzione in materia di
impugnazione (oggi esclusa al PM in caso di assoluzione dell’imputato in
primo grado),la reintroduzione del reato di falso in bilancio, la
riduzione dei gradi di giudizio, la sospensione della prescrizione dopo il
rinvio a giudizio e soprattutto lo snellimento ed alla velocizzazione del
processo civile.
Anche nel campo della Sicurezza, Berlusconi, nei suoi primi 100 giorni di
Governo, è stato bravo solo a pensare alla “sua” sicurezza giudiziaria
mentre ha ridotto – con la manovra finanziaria dello scorso mese di luglio
- di quasi tre miliardi i fondi previsti per il Comparto sicurezza per i
prossimi tre anni. Italia dei Valori è favorevole al rimpatrio immediato
ed effettivo degli immigrati clandestini. Per quelli condannati e con
problemi di giustizia, devono scontare la pena nei Paesi di origine. Ma
il problema sta proprio qui: possiamo
espellere i criminali dal nostro paese solo se poi questi scontino davvero
la pena nel loro, altrimenti il tutto si risolverebbe in un ennesimo
favore ai delinquenti di tutto il mondo. Inoltre, IDV vuole impegnarsi
per ridare dignità e professionalità alle forze dell’ordine, anzi a tutto
il Comparto sicurezza ed anche a quello della Difesa: polizia,
carabinieri, finanzieri, guardie carcerarie, vigili del fuoco ma anche i
nostri militari che ultimamente o vengono mandati a combattere guerre
inutili o vengono usati per fare le belle statuine in alcune piazze
d’Italia a beneficio di foto ricordo dei turisti. "
Ma anche per quanto riguarda le riforme istituzionali, ci ritroviamo con
un presidenzialismo strisciante, colpa di una legge porcata che fa del
parlamento un luogo pieno di funzionari di partito i quali non hanno alcun
modo di modificare ciò che viene stabilito nelle stanze dei bottoni, vedi
governo, tant’è la la riforma federalista viene delegata al governo, vista
la poca importanza.
Ma l’esperienza della partecipazione all’incontro ha saldato le
convinzioni di ritrovarsi dalla parte giusta, sia per le argomentazioni
sin qui delineate, che meglio rappresentano un Partito che non fa gli
interessi di pochi, se non di uno solo, ma gli interessi collettivi, ma
anche le dinamiche interne al partite. Mi riferisco soprattutto alla
posizione che il Partito ha assunto nei confronti di alcuni, per fortuna
pochi, nostri rappresentanti che hanno rivendicato posizioni
privilegiate, come incarichi ecc. A questi è stato risposto pubblicamente
di non avanzare pretese e di non comportarsi secondo la logica degli
altri partiti. Italia dei Valori deve rimanere pulita, quindi basta
campagne acquisti di rappresentanti di altri con pacchetti voti
connessi.
A tal fine, sia per un controllo delle assemblee politiche istituzionali
in genere che dei nostri rappresentati politici dell’IDV, è stata
avanzata, con l’entusiasmo di tutti, la necessità di essere promotori, a
qualsiasi livello, dell’installazioni in tutti i Consigli
Comunali-Provinciali-Regionali e nelle rispettive Giunte, di WebCam con
diretta e relativa registrazione via web. Si avrà così un controllo più
accessibile ed esercitatile da parte di tutti.
Questo rappresenta al meglio la volontà di un Partito nuovo, diverso
dagli altri, chiusi nelle loro stanze dei bottoni a decidere degli
interessi di questo o di quel potente di turno. Un Partito aperto alla
gente comune, quante donne e famiglie erano presenti, dove tutti avevano
la possibilità di dire la propria liberamente, senza remore, in una
palestra di vera Democrazia.
Un ultimo argomento da sottolineare è l’importanza della nostra
Costituzione, alla base del nostro vivere civile, quale incontro alto di
diverse sensibilità politiche culturali, che all’indomani della tragedia
più grande che abbia colpito l’Italia, decidevano di delineare i
capisaldi di un novo Stato. Orbene, quella Magna Carta, così tanto
bistrattata da leggi ordinarie, vedi il Lodo Alfano, è ancora neonata, in
quanto non ancora compiutamente attuata anche nella , vedi artt.
1-3-5-11-21-138 ecc.
Questi sono solo spunti di riflessione di un’esperienza politica unica e
ricca, soprattutto per i tanti giovani come me, che hanno potuto
confrontarsi su grandi temi e questioni, e sul futuro che ci attende.
Futuro che, tramite l’impegno e il supporto dell’Italia dei Valori,
cercheremo di renderlo migliore.

Salvatore Madaghiele

IL SEN.CAFORIO SI ESPRIME IN MERITO AL RIGASSIFICATORE

martedì 16 settembre 2008

COMUNICATO STAMPA

Le segreterie e i coordinamenti del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione ritengono opportuno fare chiarezza sulle vicende che hanno preceduto e determinato la manifestazione del 10 settembre scorso: presentazione linee programmatiche e candidato Sindaco Mario Filomeno.

- Nei primi giorni di maggio, dopo varie sollecitazioni, il P.D. riteneva di convocare,in sede separata, P.R.C. e Democratici per la Costituzione. Si concordava di definire,in tempi brevissimi, il quadro di alleanze e così elaborare le linee di programma e individuare con urgenza un candidato rappresentativo;

- il 29 maggio P.R.C. e Dem. per la Costituzione,con lettera indirizzata al suo Coordinatore, contestavano l’attendismo del P.D. e la circostanza dell’aver addirittura dato vita ad una manifestazione pubblica (in Piazza Dante) indicata negli incontri quale una delle iniziative unitarie;

- il 10 giugno il Coordinatore del P.D. pubblicava sul blog La Chiazza Francavillese un breve intervento di risposta con cui riferiva di un documento pubblico posto anche all’attenzione di R.C. e Dem. per la Costit., circostanza non vera. Inoltre si esplicitava la volontà del partito a caratterizzarsi “per una carica di novità” così da svincolarsi dai vecchi schemi del centrosinistra tradizionale;

- preso atto di tanto, il 27 giugno si teneva una riunione tra P.R.C., Comunisti It., Sin. Democratica, Dem. per la Costituzione e Italia dei Valori. In quella occasione veniva stilato e sottoscritto un documento di costituzione della coalizione aperta a quanti volessero condividere percorsi e scelte. Pertanto si conveniva sulla urgenza di un confronto politico atto a definire,entro luglio, linee programmatiche con contestuale individuazione del candidato Sindaco;

- il 15 luglio finalmente si teneva presso la sede del P.D. un incontro a cui partecipavano l’odierna coalizione, il P.D., l’U.D.C. e i Radicali. Veniva sottoscritto da tutti i rappresentanti un documento con il quale si avviava l’iter per la formulazione del programma e per la individuazione del Candidato Sindaco. Tanto senza affidare deleghe esclusive ad alcuna forza politica e con l’intesa che detta fase avrebbe dovuto esaurirsi entro la prima decade si settembre con una manifestazione pubblica;

- il giorno successivo alla pubblicazione del documento, interveniva pubblicamente il responsabile dell’U.D.C. (Giuseppe Salonna) il quale, contrariamente a quanto sottoscritto dai suoi rappresentanti presenti, chiariva che la sottoscrizione non andava interpretata quale adesione alla coalizione;

- nel frattempo,e per l’esattezza il 29 luglio, si teneva,sempre presso la sede del P.D., altro incontro ove era presente un solo componente del P.D. che fra l’altro dichiarava di essere presente a titolo personale;

- di fronte a tali comportamenti aggravati da indiscrezioni, rese pubbliche anche dalla stampa locale, circa la ipotesi di candidatura del signor Dino Bianco, in data 4 agosto veniva trasmessa al Coordinatore del P.D. una missiva con la quale si richiedevano i necessari chiarimenti;

- mentre il P.D. taceva, il responsabile locale dell’U.D.C. convocava,per le vie brevi e presso la sede dell’U.D.C., i rappresentanti di tutti i partiti. In quella sede,e per l’esattezza l’8 agosto, Giuseppe Salonna chiariva quanto avvenuto ed in particolare che,all’insaputa delle forze politiche della scrivente coalizione, il candidato Sindaco oggetto di attenzione dell’U.D.C. e del P.D. era effettivamente l’imprenditore Dino Bianco. Il medesimo Salonna esplicitava la strategia del suo partito ipotizzando altri scenari in caso di rifiuto dell’imprenditore Bianco;

- informati di tanto e preso atto delle reticenze e dei comportamenti anche arroganti assunti dal portavoce del P.D. presente, le forze politiche della coalizione di centrosinistra decidevano di abbandonare la riunione impegnandosi a far conoscere ogni decisione;

- il 12 agosto veniva reso pubblico un documento con cui si stigmatizzavano i comportamenti sleali del P.D. e nel contempo si affermava la volontà di proseguire nel percorso già delineato il 27 giugno;

- il 4 settembre si preannunciava l’iniziativa politica del 10 settembre e solo il giorno prima di tale evento il P.D. faceva pervenire un comunicato con il quale,in maniera inaccettabile e poco rispettosa, si richiedeva esclusivamente di soprassedere all’iniziativa già programmata.

Questa la successione dei fatti da cui ciascuno potrà trarre serenamente ogni valutazione circa le effettive e gravi responsabilità per la interruzione e rottura del percorso unitario a suo tempo condiviso.

Per tali motivi le forze politiche e i movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra confermano la inaccettabilità di ogni proposta di azzeramento e nel contempo ribadiscono che ogni possibile confronto non può che ripartire dagli indirizzi politico-programmatici già resi pubblici e dalla candidatura di Mario Filomeno.



Francavilla Fontana, 15 settembre 2008

lunedì 15 settembre 2008

DISCORSO DI CHIUSURA DI PI PIETRO A VASTO


giovedì 11 settembre 2008

ECCOCI QUA

Come promesso nasce oggi il blog del circolo "Insieme per la Costituzione" Italia dei Valori di Francavilla Fontana.

Qui troverete notizie inerenti alle iniziative del movimento,nochè del partito dell'Italia dei Valori,sia a livello locale che in ambito nazionale.

Saranno riportate tutte le vicissitudini riguardanti la neonata coalizione di centro-sinistra con candidato sindaco Mario Filomeno.

Ovviamente non ci dimenticheremo di dare la dovuta attenzione a ciò che avviene intorno a noi non solo in chiave politica....

Chiunque si voglia avvicinare o collaborare con noi,non esiti ad usufruire dei contatti riportati qui di fianco....

A presto Arcangelo Roma