mercoledì 26 novembre 2008

ENERGIA DAL LEGNO: OCCORRONO SCELTE OCULATE

La questione contingente dei cambiamenti climatici, con l’impegnativa sfida di ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, ha da tempo evidenziato una urgente necessità, quella di limitare il più possibile, l'impiego delle fonti fossili di energia come il carbone ed il petrolio, ricorrendo alle fonti rinnovabili.
Questa necessità ha risvegliato negli ultimi anni l’interesse verso l’impiego delle biomasse legnose per la produzione di energia.
Nella seduta Consiliare del 9 novembre 2008, l’Amministrazione comunale di S. Vito dei Normanni, ha deliberato le “Condizioni per la realizzazione nel Comune di S. Vito dei Normanni di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili alimentato a biomasse.”
Secondo l’articolo 2 del D. lgs. N. 387 del 29-12-2003, si intende per “ fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonche' la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”; ……
Un argomento così importante, per le conseguenze che ne derivano (inquinamento, costi di produzione, disagi ambientali) riteniamo non debba essere discusso solo in Consiglio Comunale, ma coinvolgere tutta la cittadinanza, promuovendo incontri e dibattiti.
Considerato il fatto che l’impianto per la produzione di energia elettrica è completamente nuovo, va strutturata una “filiera apposita”, al fine della valutazione di fattibilità e del dimensionamento degli impianti, coinvolgendo ad esempio; i proprietari di boschi privati e pubblici, le imprese agricole e quanti sono direttamente interessati nella produzione di biomasse, anche se stagionalmente.
Per adottare un modello di questo tipo, bisogna però che vi sia un particolare “senso della comunità”, insito nella popolazione residente, in maniera tale, che sia chiara la percezione che tutte le risorse rimangano in loco e non vengano assorbite e delocalizzate da soggetti esterni.
Le ricadute negative di ordine ambientale ed economico creerebbero ulteriori problemi.
Per non generare ulteriori inefficienze sul nostro territorio, già penalizzato da una eccessiva presenza di impianti di produzione di energia, di varia natura, “la Politica” dovrebbe garantire una sempre e maggiore collaborazione tra gestore dell’impianto, distributore del servizio e utente finale, salvaguardando la sostenibilità ambientale ed economica della nostra realtà locale.
Non risulta, che siano stati effettuati accordi, nel comprensorio considerato, tra imprese agroforestali locali, che possano garantire una fornitura di biomassa all’impianto o tra probabili utenti privati o pubblici. Nella delibera Consigliare si specifica infatti, che l’impianto dovrà utilizzare per alimentarsi “esclusivamente legno vergine”.
Temiamo che, in un futuro non molto lontano, possa verificarsi il fenomeno del “mercanteggiare” nuovamente la royaltie, l’occupazione del personale impiegato nell’impianto, pur di ottenere il nulla osta all’utilizzo di altri prodotti “biodegradabili come i rifiuti industriali e urbani”.
Sarebbe spiacevole assistere, ancora una volta passivamente, alla devastazione del nostro paesaggio e di conseguenza del patrimonio storico-artistico.
Meglio sarebbe rinnovare la classe politica dirigente, connivente, se non addirittura succube, del “solito furbetto” che fiutato l’affare, lo realizza a danno di tutti noi!

Il senso della “comunità” deve prevalere nelle scelte
…….. al di sopra di ogni cosa.

Per questi motivi ITALIA DEI VALORI, vigilerà attentamente, informando la cittadinanza sugli sviluppi di questo argomento.

Di Pietro - Italia dei Valori
Circolo di base città di S. Vito dei Normanni

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