Dopo le denuncie fatte giorni orsono relative alla situazione dei parchi “Caniglia” e “Papa Giovanni I” nonché del disastroso stato in cui versa il manto stradale dell’importante e trafficata arteria stradale costituita da via De Reggio comunemente detta via “BRINDISI”, i responsabili dell’Italia dei Valori si occupano delle altrettanto grottesche situazione in cui versano da anni alcune zone del centro cittadino.
In particolare ci riferiamo alla centralissima Piazza Matteotti o comunemente denominata “Piazza Stazione”, la quale presenta la seguente situazione:
- scarsa illuminazione della piazza, solo 5 punti luci, ed inadeguata, in quanto i punti luce, peraltro del tipo utilizzati per le strade e non per le piazze e viali alberati, sono molto alti e si trovano al di sopra degli alberi sempre verdi di cui è dotata la piazza, illuminando solo le fronde e creando ampi coni d’ombra al di sotto;
- le ampie zone d’ombra di cui sopra, nonostante la frequente vigilanza delle Forze dell’ordine, attraggono sia la microcriminalità, testimoniata da raggruppamento di persone poco visibili intenti in traffici per lo meno sospetti nei relativi angoli, sia il fenomeno dell’appartarsi delle coppiette in cerca di intimità, anche qui Francavilla è rara testimonianza di tali fenomeni nel centro cittadino;
- grottesco divieto di TRANSITO, FERMATA E SOSTA, previsto nei giorni festivi dalle 00.00-24.00 e feriali 21.00-24.00, con accesso consentito solo per residenti proprietari di garage e utilizzatori F.S.. Grottesca in quanto tale divieto, che trova un controllo ed un’applicazione a singhiozzo (la qual cosa provoca confusione), in quanto nei giorni feriali il divieto non viene imposto e nei festivi a momenti, prevede l’accesso ma non la fermata e la sosta agli utilizzatori delle linee F.S., quindi una persona che voglia aspettare e salutare la partenza/arrivo in treno di un parente e/o amico con bagagli al seguito rischia una multa. Ancor più grottesca è la discriminazione tra i residenti che hanno la fortuna di essere proprietari di una garage, ai quali viene concesso l’accesso, e i meno fortunati residenti che non hanno garage, quest’ultimi soggetti a grave disagio e a numerose multe non avendo alternative vicine per il parcheggio della loro autovettura, in quanto la piazza non ha strade intersecanti eccetto il viale anch’esso sottoposto ai medesimi divieti, come testimoniato da numerosi cittadini debitamente ascoltati. D’altro canto, bisogna ricordare che la piazza, sino ad oggi, purtroppo non presenta quelle specificità che la rendono fruibile dai cittadini per le passeggiate. Pertanto risulterebbe ottimo bacino per i parcheggi (anche se quest’ultimi necessiterebbero di una razionalizzazione in senso riduttivo per una migliore circolazione) durante i giorni festivi, stante i divieti lungo tutto il viale Lilla e via Roma;
- parcheggi confusionari e non ben razionalizzati come sopra detto, con le strisce poco visibili o inesistenti;
- pavimentazione con numerose buche inappropriata per una piazza;
- basi degli alberi prive delle opportune aiuole, con grave pericolo d’infortuni da parte dei cittadini, soprattutto dei più piccoli;
- marciapiedi senza i relativi ed idonei scivoli per carrozzine e passeggini, ma con pericolosi dislivelli tortuosi;
Grottesca situazione presenta, inoltre, uno degli angoli del viale Lilla con la via Q. Ennio, dove si trova una vera e propria selva di segnali stradali e pubblicitari che addirittura si accavallano, creando confusione e pericolo sia per gli automobilisti sia per i pedoni che sono costretti a fare delle scicane tra i relativi pali per poter passare attraverso un passaggio tortuoso ed addirittura più stretto delle relative strisce e quasi sempre completamente chiuso dalla solita macchina parcheggiata in divieto. Vi sono dei pannelli, installati provvisoriamente, a detta di funzionari del Comune, per la manifestazione “Città Estate”, oramai permanenti da molti anni (anche se l’estate è passata), adesso utilizzati come pannelli d’informazione del Comune che coprono il pannello che indica il nome della via, creando un pericoloso angolo acuto cieco, utilizzato non senza incidenti dai bambini. Si contano in meno di tre metri più di dieci pali in un angolo stradale più una transenna abbandonata durante tutta la settimana ed utilizzata nei giorni festivi quando sono operativi i divieti di cui sopra.
Queste sono solo alcune delle situazioni di questa zona, eredità delle fuggiasche e fallimentari amministrazioni precedenti, che mettiamo in evidenza e rimettiamo alla sensibilità della pur attenta ed apprezzata amministrazione commissariale e delle autorità competenti. Queste meritano una razionalizzazione, come il grottesco divieto che ricade su tali zone nei giorni festivi e la incredibile selva di segnali, ed interventi a basso costo, come l’installazione di punti luce più bassi e più numerosi, in considerazione dei disagi e dei pericoli che provocano ai cittadini residenti e non.
Sono queste le misure minime che chiediamo, anche se tale piazza richiederebbe interventi più impegnativi dal punto di vista economico che, ci rendiamo conto, mal si conciliano con la situazione finanziaria del Comune, anche questa eredità delle precedenti fallimentari amministrazioni.
lunedì 5 gennaio 2009
Dossier Piazza Matteotti
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