Oggetto: Questione morale: trasparenza, responsabilità e ricambio generazionale della politica.
In queste ultime ore assistiamo al riesplodere della questione morale soprattutto all’interno del Partito Democratico in seguito agli avvenimenti di cronaca giudiziaria in Campania e Calabria.
Innanzitutto bisogna avere l’onestà intellettuale nel dichiarare che tale questione non ha colore politico e che pertanto non riguarda quel partito piuttosto che un altro. A questo bisogna aggiungere che, dopo Mani Pulite, in realtà non vi è stato nel modo più assoluto una diminuzione della corruzione e della immoralità nella politica come in altri settori della società, al contrario. Sono cambiati i sistemi e gli accorgimenti, ma non la propensione.
Per questo è necessario un’analisi profonda che deve coinvolgere il sistema politico italiano, analisi necessaria per riportare il nostro Paese negli standard di democrazia degli altri Stati Occidentali. Difatti la corruzione del mondo politico lede alle basi la nostra democrazia, fatta troppo spesso di parole e innumerevoli leggi, che nulla possono di fronte a tale questione.
Infatti, sicuramente la Magistratura può contrastare il problema con la sua azione quotidiana, nell’applicazione delle leggi del nostro ordinamento, ma non può sicuramente estirpare il problema. Ad ogni corruttore scoperto se ne crea subito un altro.
Quindi bisogna innanzitutto cercare di trovare i modi e gli strumenti per risolvere la questione che riguarda soprattutto, ma non solo, il nostro Mezzogiorno, in vista anche delle riforma del sistema istituzionale in senso federale. A tal fine bisogna fare riferimento ai molti interventi del nostro Presidente della Repubblica, che cerca di svegliare le coscienze e creare degli scossoni in senso positivo nelle nostre dirigenze politiche meridionali.
Sicuramente tra gli strumenti che potrebbero creare le condizioni favorevoli per una soluzione del problema è il codice etico di cui dovrebbero dotarsi ogni partito e cui dovrebbero attenersi tutti i relativi membri, pena l’allontanamento degli stessi, codice etico che il partito dell’Italia dei Valori già si è dotato.
Di notevole importanza è anche la risoluzione dei vari conflitti d’interesse che attanagliano il nostro Paese, a tutti i livelli, che possono creare le condizioni per l’affermarsi di politiche immorali, infatti non si perseguono politiche per soddisfare gli interessi collettivi, ma quelli affaristico-privati.
Ma lo strumento più efficace per controllare i nostri rappresentanti e risolvere il problema, a qualsiasi livello istituzionale, è l’avvicinare il popolo alle stanze dei bottoni dove vengono decisi i nostri destini. Tutti i mezzi che portano a tale fine sono essenziali per lo scopo. Avvicinare la gente al “ Palazzo”, eliminare la distanza tra la politica e la società. In tale contesto s’innesta la questione molto importante della “Responsabilità” dei nostri politici, i quali sono irresponsabili politicamente delle azioni che mettono in atto in quanto non riconducibili direttamente ad essi e, inoltre, con la legge elettorale “porcata”, non li votiamo neanche direttamente ma sono le segreterie che decidono chi debba essere eletto e chi no.
Concretamente:
Codice etico dei partiti, escludendo dalla politica tutti i condannati;
Legge sugli innumerevoli e diffusi conflitti d’interesse;
Anagrafe pubblica degli Eletti (rendere pubblico l’azione politico-amministrativa di ogni rappresentante come le presenze in consiglio e le iniziative legislative ecc.);
Diretta streaming di tutti i consigli comunali, provinciali, regionali di qualsiasi giunta o consiglio dei ministri o di assessori, delle commissioni a qualsiasi livello;
Pubblicazione sui relativi siti istituzionali di tutti i resoconti di tutte le riunioni di cui sopra;
Utilizzare le tecnologie per consultare i cittadini per le decisioni compatibili;
Referendum locali per coinvolgere i cittadini nel momento decisionale.
Queste sono alcune proposte, ma se ne possono avanzare altre, che l’Italia dei Valori propone per avvicinare la gente alla politica affinché questa sia più trasparente e responsabilizzare i politici per risolvere il problema relativo alla questione morale.
Infine, ma non meno importante, la necessità di un ricambio generazionale della politica, lasciare ampio spazio ai giovani che vogliono impegnarsi con il loro entusiasmo, e sicuramente meno portatori di diffusi conflitti d’interesse. Attualmente riescono ad emergere, nella maggior parte dei casi, i figli d’arte della politica, con dietro il potente di turno a sponsorizzarlo non disinteressatamente.
Il Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla Fontana è una risposta a tutto ciò, in quanto costituito da giovani che non hanno altre esperienze politiche e quindi non sono responsabili del dissesto in cui versa il nostro Comune (basti pensare che quest’ultimo non ha un sito istituzionale operativo, in deroga alla legge e che allontana la gente dalla possibilità di accedere e controllare il Comune, come la necessità di indicare gli incarichi di collaborazione esterni pena la relativa decadenza), che hanno voglia di impegnarsi con responsabilità ed entusiasmo rappresentando quel ricambio necessario per la politica.
Trasparenza davanti ai cittadini.
Responsabilità davanti alla legge ed ai cittadini.
Ricambio generazionale.
Questo è quello che vogliamo, questo è quello che siamo.
Salvatore Madaghiele
lunedì 22 dicembre 2008
sabato 13 dicembre 2008
Periferie di Francavilla F.na: Nulla è cambiato anzi, piove sul bagnato
Le periferie di Francavilla F.na presentano una situazione di degrado ed abbandono allarmante. Tale condizione era stata già denunciata durante un sopralluogo presso i Parchi “Caniglia” e “Papa G. Paolo I” effettuato il 18/10/2008 dai responsabili del Circolo Italia dei Valori Salvatore MADAGHIELE e Arcangelo ROMA , insieme al candidato sindaco del centro-sinistra Avv. Mario FILOMENO ed agli esponenti dei partiti della coalizione di centro-sinistra.
Il giorno 06/12/2008 si è voluto effettuare un secondo sopralluogo per verificare la situazione a distanza di 2 mesi.
Dal sopralluogo è emerso che entrambi i parchi presentano la seguente situazione (vedi foto):
• situazione igienico-sanitaria allarmante, dovuta ai numerosi rifiuti presenti e sparsi nei parchi, con escrementi di animali e rifiuti speciali (quali imbottitura di salotti) e pericolosi (numerose bottiglie rotte e l’ombrello parasole da mare presente anche il 18/10) come da foto;
• situazione dei lavori non ancora terminati, in quanto mancano ancora parti dell'arredo di un parco (come giochi per bambini) e cestini per i rifiuti nel parco Giovanni Paolo I;
• danneggiamenti anche importanti alle strutture e agli arredi (gazebo in legno senza copertura superiore, cestini e panche sdradicate, staccionata divelta ecc) con grave pericolo per i cittadini e soprattutto pei i bimbi;
• piante e arbusti non curati, anche qui con grave pericolo per i cittadini.
Tale situazione ha fatto si che i parchi non solo non siano frequentati e utilizzati dai cittadini secondo le finalità che dovrebbero avere, ma diventano siti ricettacoli di piccoli delinquenti e luoghi in cui portare i propri amici a quattro zampe a fare i bisogni, come confermato dalle testimonianze dei residenti debitamente ascoltate.
La situazione si è notevolmente aggravata per le condizioni del “Punto raccolta differenziata” presente nei pressi del Parco G. Paolo I (vedi foto):
• contenitore per la raccolta differenziata della carta e della plastica stracolmi;
• rifiuti sparsi lungo tutta l’isola ecologica, che non è ne isola né ecologica;
• contenitore dei rifiuti farmaceutici stracolmi e strabordanti, con numerosi medicinali scaduti sparsi in terra e accessibili a bambini, e non solo, con grave rischio per la salute.
Vista la situazione di cui sopra e consapevoli della grave situazione finanziaria del Comune di Francavilla F.na, eredità pesante di tanti anni di malgoverno del centro-destra, sensibilizziamo il Commissario Straordinario, così vicina alle istanze e problematiche della cittadinanza, almeno a verificare le competenze relative alla pulizia e manutenzione dei parchi attivandone il competente personale ed intervenire per chiedere maggiore attenzione per i “Punti raccolta differenziata” da parte della ditta appaltatrice, per risolvere la preoccupante situazione igienico-sanitaria.
Per risolvere la problematiche sarebbe, inoltre, necessario effettuare quegli interventi correttivi relativi alle strutture (servizi igienici, cestini per i rifiuti e arredo dei parchi per i bimbi e anziani) e contestualmente prevedere un custode per i parchi e/o una loro chiusura con recinzione adeguata nelle ore notturne. Soluzioni che dovevano essere previste nei progetti dei parchi, inaugurati invece forse troppo frettolosamente dalle precedenti Amministrazioni per poi essere abbandonati. Soluzioni che, come detto sopra, richiederebbero risorse economiche sicuramente incompatibili con la situazione finanziaria del Comune, responsabilità anche questa dei precedenti Amministratori ma le cui vittime innocenti e inconsapevoli sono proprio le fasce più deboli della società: bambini, mamme e anziani.
Infine, sempre occupandoci delle zone periferiche della Città degli Imperiali, credo doveroso fare riferimento alla situazione dell’importante arteria stradale, comunemente chiamata “via Brindisi”, le cui condizioni del manto stradale lungo tutto il suo tragitto, sconnesso e dissestato (vedi foto), provocano gravissime situazioni di pericolo per gli automobilisti e suoi utilizzatori, anche in considerazione delle innumerevoli richieste di risarcimento per danni causati ai veicoli. E’ necessaria una soluzione urgente, se possibile anche straordinaria vista la pericolosità della situazione al di là dei contenziosi in atto.
Il giorno 06/12/2008 si è voluto effettuare un secondo sopralluogo per verificare la situazione a distanza di 2 mesi.
Dal sopralluogo è emerso che entrambi i parchi presentano la seguente situazione (vedi foto):
• situazione igienico-sanitaria allarmante, dovuta ai numerosi rifiuti presenti e sparsi nei parchi, con escrementi di animali e rifiuti speciali (quali imbottitura di salotti) e pericolosi (numerose bottiglie rotte e l’ombrello parasole da mare presente anche il 18/10) come da foto;
• situazione dei lavori non ancora terminati, in quanto mancano ancora parti dell'arredo di un parco (come giochi per bambini) e cestini per i rifiuti nel parco Giovanni Paolo I;
• danneggiamenti anche importanti alle strutture e agli arredi (gazebo in legno senza copertura superiore, cestini e panche sdradicate, staccionata divelta ecc) con grave pericolo per i cittadini e soprattutto pei i bimbi;
• piante e arbusti non curati, anche qui con grave pericolo per i cittadini.
Tale situazione ha fatto si che i parchi non solo non siano frequentati e utilizzati dai cittadini secondo le finalità che dovrebbero avere, ma diventano siti ricettacoli di piccoli delinquenti e luoghi in cui portare i propri amici a quattro zampe a fare i bisogni, come confermato dalle testimonianze dei residenti debitamente ascoltate.
La situazione si è notevolmente aggravata per le condizioni del “Punto raccolta differenziata” presente nei pressi del Parco G. Paolo I (vedi foto):
• contenitore per la raccolta differenziata della carta e della plastica stracolmi;
• rifiuti sparsi lungo tutta l’isola ecologica, che non è ne isola né ecologica;
• contenitore dei rifiuti farmaceutici stracolmi e strabordanti, con numerosi medicinali scaduti sparsi in terra e accessibili a bambini, e non solo, con grave rischio per la salute.
Vista la situazione di cui sopra e consapevoli della grave situazione finanziaria del Comune di Francavilla F.na, eredità pesante di tanti anni di malgoverno del centro-destra, sensibilizziamo il Commissario Straordinario, così vicina alle istanze e problematiche della cittadinanza, almeno a verificare le competenze relative alla pulizia e manutenzione dei parchi attivandone il competente personale ed intervenire per chiedere maggiore attenzione per i “Punti raccolta differenziata” da parte della ditta appaltatrice, per risolvere la preoccupante situazione igienico-sanitaria.
Per risolvere la problematiche sarebbe, inoltre, necessario effettuare quegli interventi correttivi relativi alle strutture (servizi igienici, cestini per i rifiuti e arredo dei parchi per i bimbi e anziani) e contestualmente prevedere un custode per i parchi e/o una loro chiusura con recinzione adeguata nelle ore notturne. Soluzioni che dovevano essere previste nei progetti dei parchi, inaugurati invece forse troppo frettolosamente dalle precedenti Amministrazioni per poi essere abbandonati. Soluzioni che, come detto sopra, richiederebbero risorse economiche sicuramente incompatibili con la situazione finanziaria del Comune, responsabilità anche questa dei precedenti Amministratori ma le cui vittime innocenti e inconsapevoli sono proprio le fasce più deboli della società: bambini, mamme e anziani.
Infine, sempre occupandoci delle zone periferiche della Città degli Imperiali, credo doveroso fare riferimento alla situazione dell’importante arteria stradale, comunemente chiamata “via Brindisi”, le cui condizioni del manto stradale lungo tutto il suo tragitto, sconnesso e dissestato (vedi foto), provocano gravissime situazioni di pericolo per gli automobilisti e suoi utilizzatori, anche in considerazione delle innumerevoli richieste di risarcimento per danni causati ai veicoli. E’ necessaria una soluzione urgente, se possibile anche straordinaria vista la pericolosità della situazione al di là dei contenziosi in atto.
lunedì 8 dicembre 2008
Riunione
Martedì 9 Dicembre 2008 ore 19.30 prima riunione del circolo IdV di Francavilla Fontana,presso la sede di via Pisacane n°140.
venerdì 5 dicembre 2008
Raccolta firme Lodo Alfano
Oggetto: Si replica: nuova raccolta firme contro il Lodo Alfano.
Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che il 07 dicembre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, presso il gazebo-banchetto installato nelle vicinanze della Villa Comunale in viale Lilla.
Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).
Il partito dell’Italia dei Valori si pone come ultimo baluardo politico agli attacchi a cui è sottoposta la nostra Carta Fondamentale, la Costituzione, alta sintesi di un processo di mediazione tra le forze politiche che sconfissero il nazi-fascismo, e che ha delineato la cornice giuridica nella quale si è realizzato lo sviluppo democratico ed economico della nostra Nazione dal dopoguerra ai giorni nostri.
Ultimo baluardo politico ma non solitario, tante sono state le richieste di adesione all’iniziativa pervenuteci dopo la prima raccolta, che impongono l’obbligo morale di dare la possibilità di soddisfarle, con l’impegno e lo sforzo di organizzare un’ulteriore manifestazione di raccolta, nonostante fossero raggiunti gli obiettivi prefissati.
Dare la possibilità alla gente di esprimere la propria spontanea contrarietà verso una legge ordinaria che spazza in un colpo solo innanzitutto uno dei principi fondamentale della Costituzione sancito dall’art. 3 “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).
Baluardo necessario, in quanto vi sono già in atto oggi manovre, vedi la presentazione del Lodo Consolo, per allargare tale sospensione a tutti i membri del parlamento.
Il Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na non a caso è denominato “Insieme per la Costituzione”, in quanto è costituito da giovani che hanno individuato la priorità del loro impegno nel richiamo e nella difesa di ciò che i nostri nonni hanno costruito con il sacrificio della propria vita in nome dei principi della libertà dalle dittature, in una sorta di patto politico generazionale fondamentale per lo sviluppo democratico del nostro popolo.
Giovani impegnati nella difesa della Costituzione e di quei valori che hanno ricevuto in eredità dai propri nonni e genitori, questo è quello che siamo.
Per questo il 07 dicembre saremo tra la gente.
Per questo ti chiediamo di aderire alla raccolta firme per abrogare questa legge vergogna, e riaffermare il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge.
P.S.: per aderire all'iniziativa è necessario essere elettori e portare un documento di riconoscimento.
Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che il 07 dicembre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, presso il gazebo-banchetto installato nelle vicinanze della Villa Comunale in viale Lilla.
Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).
Il partito dell’Italia dei Valori si pone come ultimo baluardo politico agli attacchi a cui è sottoposta la nostra Carta Fondamentale, la Costituzione, alta sintesi di un processo di mediazione tra le forze politiche che sconfissero il nazi-fascismo, e che ha delineato la cornice giuridica nella quale si è realizzato lo sviluppo democratico ed economico della nostra Nazione dal dopoguerra ai giorni nostri.
Ultimo baluardo politico ma non solitario, tante sono state le richieste di adesione all’iniziativa pervenuteci dopo la prima raccolta, che impongono l’obbligo morale di dare la possibilità di soddisfarle, con l’impegno e lo sforzo di organizzare un’ulteriore manifestazione di raccolta, nonostante fossero raggiunti gli obiettivi prefissati.
Dare la possibilità alla gente di esprimere la propria spontanea contrarietà verso una legge ordinaria che spazza in un colpo solo innanzitutto uno dei principi fondamentale della Costituzione sancito dall’art. 3 “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).
Baluardo necessario, in quanto vi sono già in atto oggi manovre, vedi la presentazione del Lodo Consolo, per allargare tale sospensione a tutti i membri del parlamento.
Il Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na non a caso è denominato “Insieme per la Costituzione”, in quanto è costituito da giovani che hanno individuato la priorità del loro impegno nel richiamo e nella difesa di ciò che i nostri nonni hanno costruito con il sacrificio della propria vita in nome dei principi della libertà dalle dittature, in una sorta di patto politico generazionale fondamentale per lo sviluppo democratico del nostro popolo.
Giovani impegnati nella difesa della Costituzione e di quei valori che hanno ricevuto in eredità dai propri nonni e genitori, questo è quello che siamo.
Per questo il 07 dicembre saremo tra la gente.
Per questo ti chiediamo di aderire alla raccolta firme per abrogare questa legge vergogna, e riaffermare il principio dell’uguaglianza di tutti davanti alla legge.
P.S.: per aderire all'iniziativa è necessario essere elettori e portare un documento di riconoscimento.
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ITALIA DEI VALORI,
LODO ALFANO
martedì 2 dicembre 2008
Raccolta firme Lodo Alfano
Domenica 7 Dicembre 2008 ci sarà il secondo ed ultimo appuntamento per la raccolta firme contro il "Lodo Alfano".
Sarà allestito un gazebo per la raccolta firme presso Viale V.Lilla nelle vicinanze della villa comunale.
La raccolta sarà effettuata con i seguenti orari:
Mattino: 09.30-13.00
Pomeriggio-Sera: 16.30-21.30
Sarà allestito un gazebo per la raccolta firme presso Viale V.Lilla nelle vicinanze della villa comunale.
La raccolta sarà effettuata con i seguenti orari:
Mattino: 09.30-13.00
Pomeriggio-Sera: 16.30-21.30
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ITALIA DEI VALORI,
LODO ALFANO
mercoledì 26 novembre 2008
ENERGIA DAL LEGNO: OCCORRONO SCELTE OCULATE
La questione contingente dei cambiamenti climatici, con l’impegnativa sfida di ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera, ha da tempo evidenziato una urgente necessità, quella di limitare il più possibile, l'impiego delle fonti fossili di energia come il carbone ed il petrolio, ricorrendo alle fonti rinnovabili.
Questa necessità ha risvegliato negli ultimi anni l’interesse verso l’impiego delle biomasse legnose per la produzione di energia.
Nella seduta Consiliare del 9 novembre 2008, l’Amministrazione comunale di S. Vito dei Normanni, ha deliberato le “Condizioni per la realizzazione nel Comune di S. Vito dei Normanni di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili alimentato a biomasse.”
Secondo l’articolo 2 del D. lgs. N. 387 del 29-12-2003, si intende per “ fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonche' la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”; ……
Un argomento così importante, per le conseguenze che ne derivano (inquinamento, costi di produzione, disagi ambientali) riteniamo non debba essere discusso solo in Consiglio Comunale, ma coinvolgere tutta la cittadinanza, promuovendo incontri e dibattiti.
Considerato il fatto che l’impianto per la produzione di energia elettrica è completamente nuovo, va strutturata una “filiera apposita”, al fine della valutazione di fattibilità e del dimensionamento degli impianti, coinvolgendo ad esempio; i proprietari di boschi privati e pubblici, le imprese agricole e quanti sono direttamente interessati nella produzione di biomasse, anche se stagionalmente.
Per adottare un modello di questo tipo, bisogna però che vi sia un particolare “senso della comunità”, insito nella popolazione residente, in maniera tale, che sia chiara la percezione che tutte le risorse rimangano in loco e non vengano assorbite e delocalizzate da soggetti esterni.
Le ricadute negative di ordine ambientale ed economico creerebbero ulteriori problemi.
Per non generare ulteriori inefficienze sul nostro territorio, già penalizzato da una eccessiva presenza di impianti di produzione di energia, di varia natura, “la Politica” dovrebbe garantire una sempre e maggiore collaborazione tra gestore dell’impianto, distributore del servizio e utente finale, salvaguardando la sostenibilità ambientale ed economica della nostra realtà locale.
Non risulta, che siano stati effettuati accordi, nel comprensorio considerato, tra imprese agroforestali locali, che possano garantire una fornitura di biomassa all’impianto o tra probabili utenti privati o pubblici. Nella delibera Consigliare si specifica infatti, che l’impianto dovrà utilizzare per alimentarsi “esclusivamente legno vergine”.
Temiamo che, in un futuro non molto lontano, possa verificarsi il fenomeno del “mercanteggiare” nuovamente la royaltie, l’occupazione del personale impiegato nell’impianto, pur di ottenere il nulla osta all’utilizzo di altri prodotti “biodegradabili come i rifiuti industriali e urbani”.
Sarebbe spiacevole assistere, ancora una volta passivamente, alla devastazione del nostro paesaggio e di conseguenza del patrimonio storico-artistico.
Meglio sarebbe rinnovare la classe politica dirigente, connivente, se non addirittura succube, del “solito furbetto” che fiutato l’affare, lo realizza a danno di tutti noi!
Il senso della “comunità” deve prevalere nelle scelte
…….. al di sopra di ogni cosa.
Per questi motivi ITALIA DEI VALORI, vigilerà attentamente, informando la cittadinanza sugli sviluppi di questo argomento.
Di Pietro - Italia dei Valori
Circolo di base città di S. Vito dei Normanni
Questa necessità ha risvegliato negli ultimi anni l’interesse verso l’impiego delle biomasse legnose per la produzione di energia.
Nella seduta Consiliare del 9 novembre 2008, l’Amministrazione comunale di S. Vito dei Normanni, ha deliberato le “Condizioni per la realizzazione nel Comune di S. Vito dei Normanni di un impianto per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili alimentato a biomasse.”
Secondo l’articolo 2 del D. lgs. N. 387 del 29-12-2003, si intende per “ fonti energetiche rinnovabili o fonti rinnovabili: le fonti energetiche rinnovabili non fossili (eolica, solare, geotermica, del moto ondoso, maremotrice, idraulica, biomasse, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas). In particolare, per biomasse si intende: la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonche' la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”; ……
Un argomento così importante, per le conseguenze che ne derivano (inquinamento, costi di produzione, disagi ambientali) riteniamo non debba essere discusso solo in Consiglio Comunale, ma coinvolgere tutta la cittadinanza, promuovendo incontri e dibattiti.
Considerato il fatto che l’impianto per la produzione di energia elettrica è completamente nuovo, va strutturata una “filiera apposita”, al fine della valutazione di fattibilità e del dimensionamento degli impianti, coinvolgendo ad esempio; i proprietari di boschi privati e pubblici, le imprese agricole e quanti sono direttamente interessati nella produzione di biomasse, anche se stagionalmente.
Per adottare un modello di questo tipo, bisogna però che vi sia un particolare “senso della comunità”, insito nella popolazione residente, in maniera tale, che sia chiara la percezione che tutte le risorse rimangano in loco e non vengano assorbite e delocalizzate da soggetti esterni.
Le ricadute negative di ordine ambientale ed economico creerebbero ulteriori problemi.
Per non generare ulteriori inefficienze sul nostro territorio, già penalizzato da una eccessiva presenza di impianti di produzione di energia, di varia natura, “la Politica” dovrebbe garantire una sempre e maggiore collaborazione tra gestore dell’impianto, distributore del servizio e utente finale, salvaguardando la sostenibilità ambientale ed economica della nostra realtà locale.
Non risulta, che siano stati effettuati accordi, nel comprensorio considerato, tra imprese agroforestali locali, che possano garantire una fornitura di biomassa all’impianto o tra probabili utenti privati o pubblici. Nella delibera Consigliare si specifica infatti, che l’impianto dovrà utilizzare per alimentarsi “esclusivamente legno vergine”.
Temiamo che, in un futuro non molto lontano, possa verificarsi il fenomeno del “mercanteggiare” nuovamente la royaltie, l’occupazione del personale impiegato nell’impianto, pur di ottenere il nulla osta all’utilizzo di altri prodotti “biodegradabili come i rifiuti industriali e urbani”.
Sarebbe spiacevole assistere, ancora una volta passivamente, alla devastazione del nostro paesaggio e di conseguenza del patrimonio storico-artistico.
Meglio sarebbe rinnovare la classe politica dirigente, connivente, se non addirittura succube, del “solito furbetto” che fiutato l’affare, lo realizza a danno di tutti noi!
Il senso della “comunità” deve prevalere nelle scelte
…….. al di sopra di ogni cosa.
Per questi motivi ITALIA DEI VALORI, vigilerà attentamente, informando la cittadinanza sugli sviluppi di questo argomento.
Di Pietro - Italia dei Valori
Circolo di base città di S. Vito dei Normanni
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Fonti rinnovabili,
San Vito
mercoledì 12 novembre 2008
Invito a teatro
Il circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na in collaborazione con i partiti del centro-sinistra che sostengono la candidatura di Mario Filomeno sindaco, invitano il 20/11/2008 ore 19.00 presso il Teatro Italia, tutti i cittadini alla bellissima manifestazione culturale dal titolo “Tracce” prodotta dai Magazzini Teatrali Dardagnam. Trattasi di una rappresentazione teatrale che narra del nostro sud, per ricordare usi, parlate e storie che altrimenti le nuove generazioni non potrebbero sapere-conoscere.
Un tuffo nella nostra storia troppo spesso derisa e dimenticata, ma alla quale dobbiamo guardare per ricostruire e ripensare un nuovo assetto economico e sociale che sia svincolato da quelle scelte scellerate frutto di una visione miope della realtà e della nostra storia.
I valori della Terra, del Lavoro, della Famiglia, dell’Onestà, della Solidarietà, del Sacrificio ritrovati nel nostro passato e da questi ricominciare per un futuro diverso dall’odierno individualismo affaristico-superficiale impregnato di relativismo.
La cultura, a partire da quella dei nostri nonni, può salvarci da questo medioevo, e creare le condizioni di un nuovo Rinascimento.
La città degli Imperiali è assetata di cultura, poiché troppo spesso è stata piegata al solo momento affaristico della vita…… ma non di solo pane vive l’uomo!!!
Buon Teatro a tutti
Salvatore Madaghiele
Un tuffo nella nostra storia troppo spesso derisa e dimenticata, ma alla quale dobbiamo guardare per ricostruire e ripensare un nuovo assetto economico e sociale che sia svincolato da quelle scelte scellerate frutto di una visione miope della realtà e della nostra storia.
I valori della Terra, del Lavoro, della Famiglia, dell’Onestà, della Solidarietà, del Sacrificio ritrovati nel nostro passato e da questi ricominciare per un futuro diverso dall’odierno individualismo affaristico-superficiale impregnato di relativismo.
La cultura, a partire da quella dei nostri nonni, può salvarci da questo medioevo, e creare le condizioni di un nuovo Rinascimento.
La città degli Imperiali è assetata di cultura, poiché troppo spesso è stata piegata al solo momento affaristico della vita…… ma non di solo pane vive l’uomo!!!
Buon Teatro a tutti
Salvatore Madaghiele
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ELEZIONI AMM.VE,
ITALIA DEI VALORI,
MARIO FILOMENO
mercoledì 5 novembre 2008
Change
USA: L’ORA DEL CAMBIAMENTO POSSIBILE
Credo che sia impossibile non esprimere il proprio pensiero circa il risultato elettorale verificatosi in america questa notte (4 novembre) in considerazione dell’entusiasmo suscitatomi dalla notizia della vittoria del candidato democratico Barack Obama.
Come tutti gli americani riversatisi nella piazza di Chicago e lungo le vie di questo straordinario Paese, anch’io aspettavano oramai da anni l’uscita da questo medioevo in cui si era cacciato il popolo americano. Ed ancora ho avuto la testimonianza come grande sia questo Paese che riesce a mettersi alle spalle finalmente questi anni bui (che anche noi, concittadini del mondo globalizzato abbiamo subito).
Ma analizziamo quali sono i caratteri salienti del cambiamento che avverrà negli Stati Uniti e nel mondo intero, perché tutto possiamo dire ma la verità incontrovertibile è che gli americani hanno scelto l’uomo che ha promesso il cambiamento più radicale rispetto agli altri candidati caduti nelle primarie dei due partiti.
Innanzitutto Obama riprenderà la via, in politica internazionale, della multilateralità dei rapporti con gli altri Stati, ciò vuol dire che in seno alle organizzazioni internazionali, soprattutto l’Onu, verranno prese le decisioni e mediati gli interessi tra gli Stati, e non con azioni unilaterali della politica internazionale di Bush.
In politica economica, vero cavallo di battaglia di Obama, le parole d’ordine saranno redistribuzione della ricchezza soprattutto agevolando le classi più povere e facendo riprendere la middle class, la classe media tanto bistrattata in questi anni. Inoltre una politica attenta alla famiglia, con maggiori detrazioni per i figli a carico, e sgravi fiscali per le imprese che assumono.
A tutto ciò bisogna aggiungere il significato delle elezioni di un afro-americano, per tutte quelle minoranze che sperano di uscire da questa apartheid silente che li rilegava ai margini della società, svolgendo i lavori più umili senza riscatto sociale. Certo un parallelismo con quanto avviene in Europa ed anche in Italia è obbligatorio in questo campo, con l’esplodere di un razzismo dilagante insensato e fomentato da una politica che va contro qualsiasi integrazione.
Gli Stati Uniti ci hanno dato una lezione e un segnale forte anche in questo, sta a noi recepire, analizzare ed elaborare, prima che manifestazioni violente come quelle messe in atto nelle periferie di Parigi possano scoppiare anche in Italia e nel resto d’Europa.
Ancora un altro insegnamento e segnale che il popolo americano ci manda, deriva dalla loro capacità di scegliere la persona che incarnava un cambiamento più radicale, nella logica del sistema americano in cui non vi sono le enormi differenze che riscontriamo nel nostro panorama politico. CAMBIAMENTO è stata la parola più significativa dei discorsi di Obama, egli è il cambiamento. Anche la Clinton e lo stesso McCain rappresentavano discontinuità con il passato, ma non così netta (non uso radicale di proposito) quanto Obama. Quest’ultimo non ha avuto paura di portare avanti discorsi e soprattutto un programma davvero alternativo alla politica messa in atto dal Presidente Bush. Alternativo e cambiamento, questo era il programma di Obama, no al dialogo o al cercar di conquistare l’elettorato moderato scimmiottando un programma fac-simile a quello repubblicano (al di là delle specificità del sistema politico americano premesso prima). Questa è una lezione per quei politici che troppo spesso fanno uso di trasformismo, senza mai delineare una seria proposta politica davvero alternativa.
Mi auguro che tale onda positiva derivante dal risultato elettorale americano, possa giungere ed investire anche il nostro panorama politico, da quello nazionale a quello locale. Questo entusiasmo ci investi e ci permetta di effettuare scelte e portare avanti un programma davvero alternativo da chi è stato maggioranza. Di tali scelte alternative abbiamo bisogno, anche nel nostro piccolo paese dominato da troppo tempo dai politici potentati di turni, che hanno fatto e disfatto tutto a loro piacimento, lasciandoci un dissesto finanziario, opere incompiute, un divario enorme tra politica e cittadini.
A tutto questo bisogna proporre discontinuità nella legalità, scelte difficili che tutte le forze di opposizione dovrebbero iniziare a prendere per ricucire quello strappo tra politica e cittadini necessario al cambiamento. Tutti i partiti e le forze, a cominciare dal più grande partito, proprio lo stesso Partito Democratico (nostrano) di Obama, dovrebbe scrollarsi di dosso dubbi e incomprensioni interne e non, e portare la bandiera del cambiamento reale e sincero. Solo proponendo il cambiamento possiamo dire: YES, WE CAN!
Credo che sia impossibile non esprimere il proprio pensiero circa il risultato elettorale verificatosi in america questa notte (4 novembre) in considerazione dell’entusiasmo suscitatomi dalla notizia della vittoria del candidato democratico Barack Obama.
Come tutti gli americani riversatisi nella piazza di Chicago e lungo le vie di questo straordinario Paese, anch’io aspettavano oramai da anni l’uscita da questo medioevo in cui si era cacciato il popolo americano. Ed ancora ho avuto la testimonianza come grande sia questo Paese che riesce a mettersi alle spalle finalmente questi anni bui (che anche noi, concittadini del mondo globalizzato abbiamo subito).
Ma analizziamo quali sono i caratteri salienti del cambiamento che avverrà negli Stati Uniti e nel mondo intero, perché tutto possiamo dire ma la verità incontrovertibile è che gli americani hanno scelto l’uomo che ha promesso il cambiamento più radicale rispetto agli altri candidati caduti nelle primarie dei due partiti.
Innanzitutto Obama riprenderà la via, in politica internazionale, della multilateralità dei rapporti con gli altri Stati, ciò vuol dire che in seno alle organizzazioni internazionali, soprattutto l’Onu, verranno prese le decisioni e mediati gli interessi tra gli Stati, e non con azioni unilaterali della politica internazionale di Bush.
In politica economica, vero cavallo di battaglia di Obama, le parole d’ordine saranno redistribuzione della ricchezza soprattutto agevolando le classi più povere e facendo riprendere la middle class, la classe media tanto bistrattata in questi anni. Inoltre una politica attenta alla famiglia, con maggiori detrazioni per i figli a carico, e sgravi fiscali per le imprese che assumono.
A tutto ciò bisogna aggiungere il significato delle elezioni di un afro-americano, per tutte quelle minoranze che sperano di uscire da questa apartheid silente che li rilegava ai margini della società, svolgendo i lavori più umili senza riscatto sociale. Certo un parallelismo con quanto avviene in Europa ed anche in Italia è obbligatorio in questo campo, con l’esplodere di un razzismo dilagante insensato e fomentato da una politica che va contro qualsiasi integrazione.
Gli Stati Uniti ci hanno dato una lezione e un segnale forte anche in questo, sta a noi recepire, analizzare ed elaborare, prima che manifestazioni violente come quelle messe in atto nelle periferie di Parigi possano scoppiare anche in Italia e nel resto d’Europa.
Ancora un altro insegnamento e segnale che il popolo americano ci manda, deriva dalla loro capacità di scegliere la persona che incarnava un cambiamento più radicale, nella logica del sistema americano in cui non vi sono le enormi differenze che riscontriamo nel nostro panorama politico. CAMBIAMENTO è stata la parola più significativa dei discorsi di Obama, egli è il cambiamento. Anche la Clinton e lo stesso McCain rappresentavano discontinuità con il passato, ma non così netta (non uso radicale di proposito) quanto Obama. Quest’ultimo non ha avuto paura di portare avanti discorsi e soprattutto un programma davvero alternativo alla politica messa in atto dal Presidente Bush. Alternativo e cambiamento, questo era il programma di Obama, no al dialogo o al cercar di conquistare l’elettorato moderato scimmiottando un programma fac-simile a quello repubblicano (al di là delle specificità del sistema politico americano premesso prima). Questa è una lezione per quei politici che troppo spesso fanno uso di trasformismo, senza mai delineare una seria proposta politica davvero alternativa.
Mi auguro che tale onda positiva derivante dal risultato elettorale americano, possa giungere ed investire anche il nostro panorama politico, da quello nazionale a quello locale. Questo entusiasmo ci investi e ci permetta di effettuare scelte e portare avanti un programma davvero alternativo da chi è stato maggioranza. Di tali scelte alternative abbiamo bisogno, anche nel nostro piccolo paese dominato da troppo tempo dai politici potentati di turni, che hanno fatto e disfatto tutto a loro piacimento, lasciandoci un dissesto finanziario, opere incompiute, un divario enorme tra politica e cittadini.
A tutto questo bisogna proporre discontinuità nella legalità, scelte difficili che tutte le forze di opposizione dovrebbero iniziare a prendere per ricucire quello strappo tra politica e cittadini necessario al cambiamento. Tutti i partiti e le forze, a cominciare dal più grande partito, proprio lo stesso Partito Democratico (nostrano) di Obama, dovrebbe scrollarsi di dosso dubbi e incomprensioni interne e non, e portare la bandiera del cambiamento reale e sincero. Solo proponendo il cambiamento possiamo dire: YES, WE CAN!
mercoledì 29 ottobre 2008
Carissimo/a,
Ti comunico che Venerdì 7 novembre alle ore 18.30, in Latiano (Br) presso la saletta Imperiali di via Spinelli, si terrà una pubblica manifestazione sul tema:
“CRISI FINANZIARIA”
QUALE DESTINO PER I NOSTRI RISPARMI?
Relazionerà:
Avv. Antonio Tanza
vice presidente nazionale dell’ADUSBEF
Interverranno:
Avv. Cosimo Maiorano
Sen. Giuseppe Caforio
Sei invitato a partecipare
Il commissario IDV
Ernesto Ciccarese
Ti comunico che Venerdì 7 novembre alle ore 18.30, in Latiano (Br) presso la saletta Imperiali di via Spinelli, si terrà una pubblica manifestazione sul tema:
“CRISI FINANZIARIA”
QUALE DESTINO PER I NOSTRI RISPARMI?
Relazionerà:
Avv. Antonio Tanza
vice presidente nazionale dell’ADUSBEF
Interverranno:
Avv. Cosimo Maiorano
Sen. Giuseppe Caforio
Sei invitato a partecipare
Il commissario IDV
Ernesto Ciccarese
Resoconto
Oggetto: Riunione politica del 27/10/2008 convocata dal Partito Democratico con i partiti del centro-sinistra che sostengono la candidatura dell’Avv. Mario FILOMENO e il partito Radicale
Il 27 ottobre 2008 si è tenuta, su convocazione della Segreteria del Partito Democratico la riunione politica tra le delegazioni del PD, dei partiti che sostengono la candidatura a Sindaco di Francavilla di Mario FILOMENO (Italia dei Valori, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) e del partito Radicale.
Così come promesso, l’Italia dei Valori renderà pubbliche le notizie e gli interventi di tutte le riunioni politiche cui parteciperà, anzi vorremmo che tali riunioni fossero esse stesso pubbliche, magari tramite una diretta streaming con una web cam (ci attrezzeremo).
Prima di elencare un resoconto della riunione del 27, tengo a precisare che chi scrive si augura che tutte le forze di centro-sinistra si presentino alla prossima campagna elettorale unite e coese, sia perché la grave situazione in cui versa il Comune di Francavilla richiede una presa di responsabilità superiore al passato, sia perché c’è il rischio che la gente che ha voglia di cambiamento sia disorientata da possibili fratture in questo schieramento e si allontani dalla politica favorendo le forze di centro-destra. Per questo chi scrive si è speso e si spenderà in ogni modo affinché ciò non avvenga per cercare.
Premesso ciò, riporto molto sinteticamente le posizione delle forze politiche incontratesi:
PD:
- necessità di riaprire il dialogo tra le forze di centro-sinistra e verificando i presupposti di tale dialogo;
- non rinnega il percorso effettuato sin a questo momento, soprattutto in relazione alla ricerca della candidatura esterna, soprattutto di Bianco, in relazione alla quale i giornali hanno condito troppo le notizie;
- il PD non dà visibilità esterna ai conflitti interni al partito;
- legittimità ai passi in avanti effettuati dalle altre forze politiche del centro-sinistra, anche se un po’ azzardate in relazione alle difficoltà che il PD incontra per il suo direttivo pletorico;
- il PD ha il diritto, in quanto partito maggioritario, ad esprimere in breve tempo , se lo riterrà opportuno una candidatura che possa “sbaragliare” in campagna elettorale.
Centro-sinistra pro FILOMENO:
- la rottura è avvenuta per il prender tempo del PD, e soprattutto per il tavolo parallelo condotto dal PD e dall’UDC (del quale si sottolinea il comportamento ambiguo) nell’inseguire la candidatura di Bianco senza avvisare il resto della coalizione;
- necessità di verificare preliminarmente il programma, il quale deve essere veramente alternativo al centro-destra, soprattutto in relazione alle ultime vicende ambientali e politiche provinciali;
- queste forze continueranno a sostenere il percorso iniziato e daranno seguito alle iniziative già programmate;
- apertura al PD e non solo, avanzando concrete proposte.
Partito Radicale:
- priorità delle primarie come strumento per delineare il candidato sindaco;
- chiede al PD una proposta concreta.
La prossima riunione si terrà non appena il PD avrà una proposta concreta da porre sul tavolo e da discutere
Spero di essere stato quanto più chiaro possibile e soprattutto obiettivo .
Salvatore Madaghiele
Il 27 ottobre 2008 si è tenuta, su convocazione della Segreteria del Partito Democratico la riunione politica tra le delegazioni del PD, dei partiti che sostengono la candidatura a Sindaco di Francavilla di Mario FILOMENO (Italia dei Valori, Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) e del partito Radicale.
Così come promesso, l’Italia dei Valori renderà pubbliche le notizie e gli interventi di tutte le riunioni politiche cui parteciperà, anzi vorremmo che tali riunioni fossero esse stesso pubbliche, magari tramite una diretta streaming con una web cam (ci attrezzeremo).
Prima di elencare un resoconto della riunione del 27, tengo a precisare che chi scrive si augura che tutte le forze di centro-sinistra si presentino alla prossima campagna elettorale unite e coese, sia perché la grave situazione in cui versa il Comune di Francavilla richiede una presa di responsabilità superiore al passato, sia perché c’è il rischio che la gente che ha voglia di cambiamento sia disorientata da possibili fratture in questo schieramento e si allontani dalla politica favorendo le forze di centro-destra. Per questo chi scrive si è speso e si spenderà in ogni modo affinché ciò non avvenga per cercare.
Premesso ciò, riporto molto sinteticamente le posizione delle forze politiche incontratesi:
PD:
- necessità di riaprire il dialogo tra le forze di centro-sinistra e verificando i presupposti di tale dialogo;
- non rinnega il percorso effettuato sin a questo momento, soprattutto in relazione alla ricerca della candidatura esterna, soprattutto di Bianco, in relazione alla quale i giornali hanno condito troppo le notizie;
- il PD non dà visibilità esterna ai conflitti interni al partito;
- legittimità ai passi in avanti effettuati dalle altre forze politiche del centro-sinistra, anche se un po’ azzardate in relazione alle difficoltà che il PD incontra per il suo direttivo pletorico;
- il PD ha il diritto, in quanto partito maggioritario, ad esprimere in breve tempo , se lo riterrà opportuno una candidatura che possa “sbaragliare” in campagna elettorale.
Centro-sinistra pro FILOMENO:
- la rottura è avvenuta per il prender tempo del PD, e soprattutto per il tavolo parallelo condotto dal PD e dall’UDC (del quale si sottolinea il comportamento ambiguo) nell’inseguire la candidatura di Bianco senza avvisare il resto della coalizione;
- necessità di verificare preliminarmente il programma, il quale deve essere veramente alternativo al centro-destra, soprattutto in relazione alle ultime vicende ambientali e politiche provinciali;
- queste forze continueranno a sostenere il percorso iniziato e daranno seguito alle iniziative già programmate;
- apertura al PD e non solo, avanzando concrete proposte.
Partito Radicale:
- priorità delle primarie come strumento per delineare il candidato sindaco;
- chiede al PD una proposta concreta.
La prossima riunione si terrà non appena il PD avrà una proposta concreta da porre sul tavolo e da discutere
Spero di essere stato quanto più chiaro possibile e soprattutto obiettivo .
Salvatore Madaghiele
giovedì 23 ottobre 2008
Dossier Parco Caniglia e Parco Papa Giovanni Paolo I
Il giorno 18/10/2008 i responsabili del Circolo IDV di Francavilla F.na Salvatore MADAGHIELE e Angelo ROMA , insieme al candidato sindaco del centro-sinistra Avv. Mario FILOMENO e agli esponenti dei partiti della Sinistra Democratica , di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani e Democratici per la Costituzione hanno effettuato un sopralluogo conoscitivo presso i parchi “Caniglia” e “Papa Giovanni Paolo I”, per verificarne lo stato.
Dal sopralluogo è emerso che entrambi i parchi presentano la seguente situazione:
situazione igienico-sanitaria allarmante, dovuta agli enormi rifiuti presenti e sparsi nei parchi, con escrementi di animali e rifiuti speciali (quali imbottitura di salotti) e pericolosi (numerose bottiglie rotte) come da foto;
situazione dei lavori non ancora terminati, in quanto mancano ancora parti dell'arredo di un parco (come giochi per bambini) e cestini per i rifiuti nel parco Giovanni Paolo I;
danneggiamenti anche importanti alle strutture e agli arredi (gazebo in legno con copertura rubata, cestini e panche sdradicate, staccionata divelta ecc) con grave pericolo per i cittadini e soprattutto pei i bimbi;
piante e arbusti non curati, anche qui con grave pericolo per i cittadini.
Tale situazione ha fatto si che i parchi non solo non siano frequentati e utilizzati dai cittadini secondo le finalità che dovrebbero avere, ma diventano siti ricettacoli di piccoli delinquenti e luoghi in cui portare i propri amici a quattro zampe a fare i bisogni, come confermato dalle testimonianze dei residenti debitamente ascoltate dal comitato. I residenti hanno lamentato anche schiamazzi e vandalismi notturni che hanno portato a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Per risolvere la grave situazione vi è innanzitutto la necessità di effettuare da parte delle ditta competente un’accurata bonifica e pulizia dei siti, eliminando tutti i pericoli igienico-sanitari, dopodichè effettuare gli interventi correttivi relativi alle strutture (servizi igienici, cestini per i rifiuti e arredo dei parchi per i bimbi) e contestualmente prevedere o un custode per i parchi o una loro chiusura con recinzione adeguata nelle ore notturne (soluzione meno apprezzata ma più economica in caso di mancanza di fondi).
Altrimenti la situazione rischierebbe di degenerare con grave pericolo per i residenti della zona, ironia della sorte potenziali fruitori ed utilizzatori dei parchi.
Inoltre bisognerebbe interessare e sensibilizzare, attraverso il comitato per la sicurezza, le forze dell’ordine (carabinieri e VV.UU) per effettuare maggiori controlli saltuari dei siti.
Come promesso, l’Italia dei Valori, insieme ai partiti del centro-sinistra che sostengono il candidato sindaco Mario Filomeno, escono dalle segreterie per stare in mezzo alla gente, ascoltare e verificare le loro problematiche ed aspettative, per trovare insieme, attraverso sintesi decisionale, le possibili soluzioni.
Questa non sarà l’unica visita nei quartieri che l’Italia dei Valori insieme ai partiti del centro-sinistra effettueranno. Sono in programma, nel breve periodo, una visita nell’adiacente quartiere San Lorenzo e, nella zona 167, un incontro con gli abitanti delle case popolari. In seguito verranno effettuate visite in ogni zona di Francavilla per verificare sul campo le problematiche, e soprattutto ascoltare la gente, troppo spesso dimenticata e silenziosa.
Salvatore Madaghiele
Dal sopralluogo è emerso che entrambi i parchi presentano la seguente situazione:
situazione igienico-sanitaria allarmante, dovuta agli enormi rifiuti presenti e sparsi nei parchi, con escrementi di animali e rifiuti speciali (quali imbottitura di salotti) e pericolosi (numerose bottiglie rotte) come da foto;
situazione dei lavori non ancora terminati, in quanto mancano ancora parti dell'arredo di un parco (come giochi per bambini) e cestini per i rifiuti nel parco Giovanni Paolo I;
danneggiamenti anche importanti alle strutture e agli arredi (gazebo in legno con copertura rubata, cestini e panche sdradicate, staccionata divelta ecc) con grave pericolo per i cittadini e soprattutto pei i bimbi;
piante e arbusti non curati, anche qui con grave pericolo per i cittadini.
Tale situazione ha fatto si che i parchi non solo non siano frequentati e utilizzati dai cittadini secondo le finalità che dovrebbero avere, ma diventano siti ricettacoli di piccoli delinquenti e luoghi in cui portare i propri amici a quattro zampe a fare i bisogni, come confermato dalle testimonianze dei residenti debitamente ascoltate dal comitato. I residenti hanno lamentato anche schiamazzi e vandalismi notturni che hanno portato a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.
Per risolvere la grave situazione vi è innanzitutto la necessità di effettuare da parte delle ditta competente un’accurata bonifica e pulizia dei siti, eliminando tutti i pericoli igienico-sanitari, dopodichè effettuare gli interventi correttivi relativi alle strutture (servizi igienici, cestini per i rifiuti e arredo dei parchi per i bimbi) e contestualmente prevedere o un custode per i parchi o una loro chiusura con recinzione adeguata nelle ore notturne (soluzione meno apprezzata ma più economica in caso di mancanza di fondi).
Altrimenti la situazione rischierebbe di degenerare con grave pericolo per i residenti della zona, ironia della sorte potenziali fruitori ed utilizzatori dei parchi.
Inoltre bisognerebbe interessare e sensibilizzare, attraverso il comitato per la sicurezza, le forze dell’ordine (carabinieri e VV.UU) per effettuare maggiori controlli saltuari dei siti.
Come promesso, l’Italia dei Valori, insieme ai partiti del centro-sinistra che sostengono il candidato sindaco Mario Filomeno, escono dalle segreterie per stare in mezzo alla gente, ascoltare e verificare le loro problematiche ed aspettative, per trovare insieme, attraverso sintesi decisionale, le possibili soluzioni.
Questa non sarà l’unica visita nei quartieri che l’Italia dei Valori insieme ai partiti del centro-sinistra effettueranno. Sono in programma, nel breve periodo, una visita nell’adiacente quartiere San Lorenzo e, nella zona 167, un incontro con gli abitanti delle case popolari. In seguito verranno effettuate visite in ogni zona di Francavilla per verificare sul campo le problematiche, e soprattutto ascoltare la gente, troppo spesso dimenticata e silenziosa.
Salvatore Madaghiele
giovedì 16 ottobre 2008
Resoconto sull'iniziativa dell'11 e 12 Ottobre
L’11 e il 12 ottobre si è svolta la prima (ne seguiranno altre), iniziativa di raccolta firme per promuovere il referendum abrogativo della legge n° 124 del 23 Luglio 2008, comunemente detta “Lodo Alfano” o “salva premier 2008”.
Alcune considerazioni è opportuno fare in considerazione dell’ottimo risultato ottenuto sia in termini numerici di raccolta, oltre 500 firme raccolte in appena 2 giorni, sia sotto l’aspetto della valutazione politica.
Sicuramente si può affermare che Francavilla F.na ha risposto con entusiasmo ad una iniziativa promossa dal più giovane partito politico (sia sotto l’aspetto anagrafico che di costituzione del relativo circolo), l’Italia dei Valori, il quale sicuramente rappresenta la vera e credo l’unica novità positiva del quadro politico locale, caratterizzato da fratture all’interno dei maggiori partiti, proiettati ed impegnati più a risolvere le guerre intestine che non ad uscire dalle relative segreterie e confrontarsi con la gente.
L’Italia dei Valori al contrario, grazie al sostegno di altre forze del centro-sinistra (Movimento dei Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) ha promosso tale iniziativa sia per l’alto valore democratico di difesa della Costituzione da una legge che nega “..l’uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge..” sancito dall’art. 3 della Cost., sia per un confronto diretto e costruttivo con la gente.
A tal proposito si è registrata una notevole affluenza presso i gazebo, allestiti come punti raccolta firme. I cittadini si sono messi in coda pur di sostenere tale iniziativa.
Inoltre bisogna fare altre considerazioni nella massima trasparenza.
Innanzitutto c’è da registrare casi di cittadini che, pur condividendo l’iniziativa, non l’hanno sostenuta per paura di ”esporsi”. Situazione molto grave, in considerazione delle libertà fondamentali di “ parola espressione e pensiero” sancite dalla stessa Costituzione, non ancora pienamente efficaci in questo angolo di Meridione. Credo, quindi, che sia il prodotto di un sub-strato di “ clientelismi e vassallismi”da combattere e denunciare.
Ancora, c’è da sottolineare che non pochi cittadini, pur dichiarandosi elettorato di centro-destra, hanno sostenuto l’iniziativa. Questo mi fa sperare che si possa negli anni ricostituirsi una destra liberale e moderna sul modello europeo, svincolata e non più sottomessa al fattore “B” (berlusconismo). Altresì c’è da segnalare l’indifferenza mostrata da alcuni esponenti di altri partiti del centro-sinistra, pur dichiarandosi contrari alla legge in questione, con le cui ragioni del mancato appoggio all’iniziativa mi piacerebbe confrontarmi.
Infine, e tale punto è il più doloroso, c’è da registrare una solo fievole affluenza dei giovani. Situazione che richiede un’analisi approfondita, sia sugli errori commessi nell’organizzazione dell’iniziativa, ampiamente scusabili in considerazione dell’inesperienza (è stata la prima manifestazione pubblica dell’IdV di Francavilla) sia nel cercare di capire le cause della grave distanza tra politica e giovani (sebbene alcuni, troppo pochi partecipano attivamente). Il circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, perché costituita prevalentemente da giovani, sarà particolarmente sensibile verso tale problematica ed aperta a tutti i giovani che vogliono condividere ed aderire il progetto politico. Alcuni primi sforzi sono stati fatti, basti pensare alla costituzione del sito http://www.idv.francavillafontana.blogspot.com/ (nel quale sono presenti tutti gli indirizzi per avvicinarsi al circolo) , ma la cultura mass-mediatica superficiale inculcata in questi anni sta provocando i suoi gravi effetti. Inoltre, l’amministrazione della cosa pubblica alla stregua di cosa privata da parte degli amministratori-potenti di turno nel passato, portando ad una grave situazione finanziaria del Comune ed a una pletoria di opere incompiute, ma mai creando punti e momenti di aggregazione giovanili di altro (palazzetto dello sport) e alto livello culturale, al di là della incentivazione della cosiddetta “movida” (al massimo momento integrativo ai precedenti) sono la causa della distanza tra la politica, che parla troppo spesso la lingua affaristico-privata, ed i giovani.
L’impegno mio personale (in quanto giovane e presidente del circolo) e del mio giovane circolo IdV, sarà tutta orientata nel colmare tale distanza, nei vincoli di trasparenza e legalità dell’azione amministrativa, valori che ci caratterizzano e contraddistinguono.
Pur di stare in mezzo la gente, l’IdV promuoverà, sino al 10 Dicembre altri punti di raccolta firme pro- referendum Lodo Alfano e altre iniziative pubbliche in Francavilla Fontana.
Salvatore Madaghiele
Alcune considerazioni è opportuno fare in considerazione dell’ottimo risultato ottenuto sia in termini numerici di raccolta, oltre 500 firme raccolte in appena 2 giorni, sia sotto l’aspetto della valutazione politica.
Sicuramente si può affermare che Francavilla F.na ha risposto con entusiasmo ad una iniziativa promossa dal più giovane partito politico (sia sotto l’aspetto anagrafico che di costituzione del relativo circolo), l’Italia dei Valori, il quale sicuramente rappresenta la vera e credo l’unica novità positiva del quadro politico locale, caratterizzato da fratture all’interno dei maggiori partiti, proiettati ed impegnati più a risolvere le guerre intestine che non ad uscire dalle relative segreterie e confrontarsi con la gente.
L’Italia dei Valori al contrario, grazie al sostegno di altre forze del centro-sinistra (Movimento dei Democratici per la Costituzione, Sinistra Democratica, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani) ha promosso tale iniziativa sia per l’alto valore democratico di difesa della Costituzione da una legge che nega “..l’uguaglianza di tutti i cittadini dinanzi alla legge..” sancito dall’art. 3 della Cost., sia per un confronto diretto e costruttivo con la gente.
A tal proposito si è registrata una notevole affluenza presso i gazebo, allestiti come punti raccolta firme. I cittadini si sono messi in coda pur di sostenere tale iniziativa.
Inoltre bisogna fare altre considerazioni nella massima trasparenza.
Innanzitutto c’è da registrare casi di cittadini che, pur condividendo l’iniziativa, non l’hanno sostenuta per paura di ”esporsi”. Situazione molto grave, in considerazione delle libertà fondamentali di “ parola espressione e pensiero” sancite dalla stessa Costituzione, non ancora pienamente efficaci in questo angolo di Meridione. Credo, quindi, che sia il prodotto di un sub-strato di “ clientelismi e vassallismi”da combattere e denunciare.
Ancora, c’è da sottolineare che non pochi cittadini, pur dichiarandosi elettorato di centro-destra, hanno sostenuto l’iniziativa. Questo mi fa sperare che si possa negli anni ricostituirsi una destra liberale e moderna sul modello europeo, svincolata e non più sottomessa al fattore “B” (berlusconismo). Altresì c’è da segnalare l’indifferenza mostrata da alcuni esponenti di altri partiti del centro-sinistra, pur dichiarandosi contrari alla legge in questione, con le cui ragioni del mancato appoggio all’iniziativa mi piacerebbe confrontarmi.
Infine, e tale punto è il più doloroso, c’è da registrare una solo fievole affluenza dei giovani. Situazione che richiede un’analisi approfondita, sia sugli errori commessi nell’organizzazione dell’iniziativa, ampiamente scusabili in considerazione dell’inesperienza (è stata la prima manifestazione pubblica dell’IdV di Francavilla) sia nel cercare di capire le cause della grave distanza tra politica e giovani (sebbene alcuni, troppo pochi partecipano attivamente). Il circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, perché costituita prevalentemente da giovani, sarà particolarmente sensibile verso tale problematica ed aperta a tutti i giovani che vogliono condividere ed aderire il progetto politico. Alcuni primi sforzi sono stati fatti, basti pensare alla costituzione del sito http://www.idv.francavillafontana.blogspot.com/ (nel quale sono presenti tutti gli indirizzi per avvicinarsi al circolo) , ma la cultura mass-mediatica superficiale inculcata in questi anni sta provocando i suoi gravi effetti. Inoltre, l’amministrazione della cosa pubblica alla stregua di cosa privata da parte degli amministratori-potenti di turno nel passato, portando ad una grave situazione finanziaria del Comune ed a una pletoria di opere incompiute, ma mai creando punti e momenti di aggregazione giovanili di altro (palazzetto dello sport) e alto livello culturale, al di là della incentivazione della cosiddetta “movida” (al massimo momento integrativo ai precedenti) sono la causa della distanza tra la politica, che parla troppo spesso la lingua affaristico-privata, ed i giovani.
L’impegno mio personale (in quanto giovane e presidente del circolo) e del mio giovane circolo IdV, sarà tutta orientata nel colmare tale distanza, nei vincoli di trasparenza e legalità dell’azione amministrativa, valori che ci caratterizzano e contraddistinguono.
Pur di stare in mezzo la gente, l’IdV promuoverà, sino al 10 Dicembre altri punti di raccolta firme pro- referendum Lodo Alfano e altre iniziative pubbliche in Francavilla Fontana.
Salvatore Madaghiele
venerdì 10 ottobre 2008
Manifestazione 11 e 12 Ottobre
Firma anche TU contro il Lodo Alfano!
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali” (articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana)
“Quattro cittadini sono più eguali degli altri” (lodo Alfano)
Il lodo Alfano è una legge incostituzionale che autorizza chi ricopre alcune cariche dello Stato a delinquere impunemente.
Il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, quello della Camera e il Presidente del Consiglio non possono essere processati finché sono in carica per fatti commessi prima e durante la carica. In pratica potrebbero uccidere, violentare, rubare e comunque rimanere impuniti.
È evidente che questa legge è servita solo a Berlusconi per evitare di essere giudicato nei vari processi in cui è imputato. È l’ultima delle leggi ad personam votata dai suoi parlamentari-zerbini: falso in bilancio, rogatorie internazionali, ex-Cirielli, salva Rete4…
Ehud Olmert, indagato per aver preso soldi per la campagna elettorale si è dimesso da Presidente di Israele (un Paese in guerra!) dichiarando di “essere orgoglioso di aver servito uno Stato in cui il Presidente può essere indagato come un normale cittadino”, Silvio Berlusconi, in Italia, impone il cambio dei valori costituzionali per i suoi comodi.
Per questo, il comitato elettorale “Mario Filomeno Sindaco” ti invita a firmare per proporre il referendum abrogativo di questa legge.
Per tutelare questa Costituzione, per tutelare questo Paese, per condannare i soprusi, per ridare dignità ad un popolo.
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali” (articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana)
“Quattro cittadini sono più eguali degli altri” (lodo Alfano)
Il lodo Alfano è una legge incostituzionale che autorizza chi ricopre alcune cariche dello Stato a delinquere impunemente.
Il Presidente della Repubblica, il Presidente del Senato, quello della Camera e il Presidente del Consiglio non possono essere processati finché sono in carica per fatti commessi prima e durante la carica. In pratica potrebbero uccidere, violentare, rubare e comunque rimanere impuniti.
È evidente che questa legge è servita solo a Berlusconi per evitare di essere giudicato nei vari processi in cui è imputato. È l’ultima delle leggi ad personam votata dai suoi parlamentari-zerbini: falso in bilancio, rogatorie internazionali, ex-Cirielli, salva Rete4…
Ehud Olmert, indagato per aver preso soldi per la campagna elettorale si è dimesso da Presidente di Israele (un Paese in guerra!) dichiarando di “essere orgoglioso di aver servito uno Stato in cui il Presidente può essere indagato come un normale cittadino”, Silvio Berlusconi, in Italia, impone il cambio dei valori costituzionali per i suoi comodi.
Per questo, il comitato elettorale “Mario Filomeno Sindaco” ti invita a firmare per proporre il referendum abrogativo di questa legge.
Per tutelare questa Costituzione, per tutelare questo Paese, per condannare i soprusi, per ridare dignità ad un popolo.
sabato 27 settembre 2008
Il Lodo Alfano: incostituzionalità e proposta referendaria
Numerose persone mi hanno chiesto di affrontare in modo più analitico e dettagliato la problematica relativa alla legge n° 124 del 23 Luglio 2008, altrimenti detta “Lodo Alfano” o “salva premier 2008”. Mentre affronto tale questione, il Tribunale di Milano, con riferimento a due processi penali a cui è sottoposto tra gli altri il nostro Presidente del Consiglio, ha ritenuto fondate le eccezioni di incostituzionalità avanzate dal p.m. De Pasquale, sospendendo i processi e rinviando la questione alla Corte di Costituzionalità.
Partiamo dal testo
Il Lodo Alfano: legge n° 124 del 23 Luglio 2008.
Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato
Articolo 1
1. Salvi i casi previsti dagli art. 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti del soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio dei Ministri, sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.
2. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere ai sensi degli artt. 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.
3. Si applicano le disposizioni dell’art. 159 del c.p..
4. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.
6. Nel caso di sospensione non si applica la disposizione dell’art. 75 comma 3 del c.p.p.. Quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini a comparire all’art. 163 bis del c.p.c. sono ridotti della metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente art. si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
Articolo 2
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella G.U. della Repubblica italiana.
----------
Con questa legge le 4 più alte cariche dello Stato, anzicchè dare il buon esempio, diventano immuni da qualunque processo penale durante tutto il mandato, qualunque reato commettano dopo averlo assunto o abbiano commesso prima di assumerlo. Sono così compresi i delitti comuni, extrafunzionali, non vincolati dalla carica o dall’attività politica.
Ma vediamo, innanzitutto, quali sono gli eventuali vizi di incostituzionalità e poi analizziamo i motivi per cui si vuole proporre un referendum abrogativo.
Per prima cosa la legge in oggetto viola il fondamentale art. 3 della Cost.:
“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Se tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, non possono esistere quattro che non rispondono in nessun caso alla legge per un certo numero di anni, poiché ricoprono una determinata condizione personale o sociale (la carica che occupano).
In secondo luogo la legge viola l’art. 138 della Cost., in quanto trattando di materia generalmente ritenuta costituzionale, è stata approvata con legge ordinaria (maggioranza semplice) e non con l’iter di una legge costituzionale (doppia lettura parlamentare, la maggioranza dei 2/3, oppure referendum confermativo per consultare i cittadini).
Inoltre, così come è avvenuto per il quasi identico” Lodo Schifani”, dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte, anche il Lodo Alfano prevede una sospensione generale (sospensione dei processi per tutti i tipi di reati, di qualunque epoca anche extrafunzionali), automatica (sospensione per qualsiasi imputazione e in qualsiasi momento dell’iter processuale) ed indeterminata (anche se è stato inserito il comma sulla non reiterabilità della sospensione, fa salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura, senza specificare quale tipo di “nuova nomina”, caduto il governo durante la legislatura, il premier può essere eletto presidente della Repubblica e conservare l’immunità). Pertanto viola l’art. 24 della Cost. :
Tutti possono agire in giudizio per tutelare i propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Ma la stessa Corte ha già ritenuto che una sospensione del processo vulnera il diritto di azione e di difesa, anche in considerazione del principio della ragionevole durata di u processo sancito dall’art. 111 sec. Comma.
Ed ancora, tale legge è ordinaria, quindi può essere modificata, aumentando lo scudo per le 4 cariche, in qualsiasi momento.
Infine, la legge accomuna in unica disciplina cariche diverse non soltanto per la fonte d’investitura, ma anche per la natura delle funzioni e distingue, per la prima volta sotto la parità riguardo ai principi fondamentali della giurisdizione, i presidenti delle Camere e del Consiglio dei ministri rispetto agli altri componenti degli organi da loro presieduti (sentenza Corte Costituzionale sul Lodo Schifani).
In nessun Paese d’Europa esiste qualcosa di simile al Lodo Alfano, la sospensione dei processi per fatti estranei all’esercizio dei poteri della carica vale solo per tre capi di Stato (e non di governo): Grecia, Portogallo e Israele (dove Olmert si è dimesso come capo del governo perché indagato). Nessuna immunità per l’uomo più potente del mondo, il Presidente degli Stati Uniti, i casi Clinton e Nixon prima ne sono la testimonianza.
Questi i motivi per cui siamo contrari al Lodo Alfano e perseguiremo tutte le strade istituzionalmente eccepibili secondo la Costituzione e la legge, per cancellarla dal nostro ordinamento.
L’eccepibilità di incostituzionalità, da parte di un p.m. in via incidentale, è una strada giuridica parallela alla iniziativa referendaria di abrogazione.
Quest’ultima permette di rendere consapevoli tutti i cittadini della grave situazione democratica che si sta vivendo, attraverso il più alto strumento di democrazia diretta, senza aspettare la auspicata sentenza della Suprema Corte.
Grave situazione democratica confermata da una serie di leggi o progetti di legge-riforma che l’esecutivo ha posto in essere nei suoi 100 giorni di governo:
-Blocca Processi (bloccare 100 mila processi per bloccarne uno solo);
- raccolta impronte digitali bambini room;
-aggravante di clandestinità;
-norma blocca ricorsi call center;
-ddl sulle intercettazioni;
-riforma della giustizia e del C.S.M.;
-riforma dei codici;
-riforma federalista con delega al governo (come se l’ordinamento dello Stato non debba essere discusso in parlamento);
-ventilata riforma della Costituzione (e qui mi preoccupo molto visti i risultati);
-caso Alitalia, con violazione delle regole comunitarie è stato dato un debito ponte u(governo Prodi) e creata una Badcomapany, alla quale si accollano (ai contribuenti 72 euro) tutti i debiti, e si vend,e in regime di non concorrenza, agli amici che poi venderanno ad una Compagnia Internazionale.
Per ogni atto c’è da scrivere un libro.
E’ necessaria la consapevolezza di su ciò che sta avvenendo e la partecipazione attiva di tutti, ed ogni strumento legittimo e previsto dalla legge deve essere perseguito.
Per questo l’iniziativa referendaria ci permette di scendere nelle strade e nelle piazze ed informare, avvicinandoci alla gente, al cittadino, lasciando i salotti buoni (solo per i potenti) della politica.
Salvatore Madaghiele
Partiamo dal testo
Il Lodo Alfano: legge n° 124 del 23 Luglio 2008.
Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato
Articolo 1
1. Salvi i casi previsti dagli art. 90 e 96 della Costituzione, i processi penali nei confronti del soggetti che rivestono la qualità di Presidente della Repubblica, Presidente del Senato, Presidente della Camera dei deputati e Presidente del Consiglio dei Ministri, sono sospesi dalla data di assunzione e fino alla cessazione della carica o della funzione. La sospensione si applica anche ai processi penali per fatti antecedenti l’assunzione della carica o della funzione.
2. La sospensione non impedisce al giudice, ove ne ricorrano i presupposti, di provvedere ai sensi degli artt. 392 e 467 del codice di procedura penale, per l’assunzione delle prove non rinviabili.
3. Si applicano le disposizioni dell’art. 159 del c.p..
4. L’imputato o il suo difensore munito di procura speciale può rinunciare in ogni momento alla sospensione.
5. La sospensione opera per l’intera durata della carica o della funzione e non è reiterabile, salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura.
6. Nel caso di sospensione non si applica la disposizione dell’art. 75 comma 3 del c.p.p.. Quando la parte civile trasferisce l’azione in sede civile, i termini a comparire all’art. 163 bis del c.p.c. sono ridotti della metà, e il giudice fissa l’ordine di trattazione delle cause dando precedenza al processo relativo all’azione trasferita.
7. Le disposizioni di cui al presente art. si applicano anche ai processi penali in corso, in ogni fase, stato o grado, alla data di entrata in vigore della presente legge.
Articolo 2
1. La presente legge entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella G.U. della Repubblica italiana.
----------
Con questa legge le 4 più alte cariche dello Stato, anzicchè dare il buon esempio, diventano immuni da qualunque processo penale durante tutto il mandato, qualunque reato commettano dopo averlo assunto o abbiano commesso prima di assumerlo. Sono così compresi i delitti comuni, extrafunzionali, non vincolati dalla carica o dall’attività politica.
Ma vediamo, innanzitutto, quali sono gli eventuali vizi di incostituzionalità e poi analizziamo i motivi per cui si vuole proporre un referendum abrogativo.
Per prima cosa la legge in oggetto viola il fondamentale art. 3 della Cost.:
“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Se tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge, non possono esistere quattro che non rispondono in nessun caso alla legge per un certo numero di anni, poiché ricoprono una determinata condizione personale o sociale (la carica che occupano).
In secondo luogo la legge viola l’art. 138 della Cost., in quanto trattando di materia generalmente ritenuta costituzionale, è stata approvata con legge ordinaria (maggioranza semplice) e non con l’iter di una legge costituzionale (doppia lettura parlamentare, la maggioranza dei 2/3, oppure referendum confermativo per consultare i cittadini).
Inoltre, così come è avvenuto per il quasi identico” Lodo Schifani”, dichiarato incostituzionale dalla Suprema Corte, anche il Lodo Alfano prevede una sospensione generale (sospensione dei processi per tutti i tipi di reati, di qualunque epoca anche extrafunzionali), automatica (sospensione per qualsiasi imputazione e in qualsiasi momento dell’iter processuale) ed indeterminata (anche se è stato inserito il comma sulla non reiterabilità della sospensione, fa salvo il caso di nuova nomina nel corso della stessa legislatura, senza specificare quale tipo di “nuova nomina”, caduto il governo durante la legislatura, il premier può essere eletto presidente della Repubblica e conservare l’immunità). Pertanto viola l’art. 24 della Cost. :
Tutti possono agire in giudizio per tutelare i propri diritti e interessi legittimi. La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.
Ma la stessa Corte ha già ritenuto che una sospensione del processo vulnera il diritto di azione e di difesa, anche in considerazione del principio della ragionevole durata di u processo sancito dall’art. 111 sec. Comma.
Ed ancora, tale legge è ordinaria, quindi può essere modificata, aumentando lo scudo per le 4 cariche, in qualsiasi momento.
Infine, la legge accomuna in unica disciplina cariche diverse non soltanto per la fonte d’investitura, ma anche per la natura delle funzioni e distingue, per la prima volta sotto la parità riguardo ai principi fondamentali della giurisdizione, i presidenti delle Camere e del Consiglio dei ministri rispetto agli altri componenti degli organi da loro presieduti (sentenza Corte Costituzionale sul Lodo Schifani).
In nessun Paese d’Europa esiste qualcosa di simile al Lodo Alfano, la sospensione dei processi per fatti estranei all’esercizio dei poteri della carica vale solo per tre capi di Stato (e non di governo): Grecia, Portogallo e Israele (dove Olmert si è dimesso come capo del governo perché indagato). Nessuna immunità per l’uomo più potente del mondo, il Presidente degli Stati Uniti, i casi Clinton e Nixon prima ne sono la testimonianza.
Questi i motivi per cui siamo contrari al Lodo Alfano e perseguiremo tutte le strade istituzionalmente eccepibili secondo la Costituzione e la legge, per cancellarla dal nostro ordinamento.
L’eccepibilità di incostituzionalità, da parte di un p.m. in via incidentale, è una strada giuridica parallela alla iniziativa referendaria di abrogazione.
Quest’ultima permette di rendere consapevoli tutti i cittadini della grave situazione democratica che si sta vivendo, attraverso il più alto strumento di democrazia diretta, senza aspettare la auspicata sentenza della Suprema Corte.
Grave situazione democratica confermata da una serie di leggi o progetti di legge-riforma che l’esecutivo ha posto in essere nei suoi 100 giorni di governo:
-Blocca Processi (bloccare 100 mila processi per bloccarne uno solo);
- raccolta impronte digitali bambini room;
-aggravante di clandestinità;
-norma blocca ricorsi call center;
-ddl sulle intercettazioni;
-riforma della giustizia e del C.S.M.;
-riforma dei codici;
-riforma federalista con delega al governo (come se l’ordinamento dello Stato non debba essere discusso in parlamento);
-ventilata riforma della Costituzione (e qui mi preoccupo molto visti i risultati);
-caso Alitalia, con violazione delle regole comunitarie è stato dato un debito ponte u(governo Prodi) e creata una Badcomapany, alla quale si accollano (ai contribuenti 72 euro) tutti i debiti, e si vend,e in regime di non concorrenza, agli amici che poi venderanno ad una Compagnia Internazionale.
Per ogni atto c’è da scrivere un libro.
E’ necessaria la consapevolezza di su ciò che sta avvenendo e la partecipazione attiva di tutti, ed ogni strumento legittimo e previsto dalla legge deve essere perseguito.
Per questo l’iniziativa referendaria ci permette di scendere nelle strade e nelle piazze ed informare, avvicinandoci alla gente, al cittadino, lasciando i salotti buoni (solo per i potenti) della politica.
Salvatore Madaghiele
mercoledì 24 settembre 2008
COMUNICATO SU RACCOLTA FIRME
Alle Associazioni e Movimenti
Agli Organi di Stampa Radio e Televisioni locali
Ai Responsabili dei Blog
Oggetto: Comunicazione e invito iniziativa raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano.
Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che nei giorni 11-12 ottobre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, secondo gli orari e presso siti specificati in seguito.
Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).
Tale legge ordinaria viola l’art. 3 della Costituzione: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).
Infine, non vi è altra democrazia occidentale in cui il Capo dell’esecutivo è immune dai processi penali per qualsiasi reato, nemmeno per l’uomo più potente al mondo, il presidente U.S.A. (che può essere indagato per reati precedenti o collegati all’esercizio delle funzioni).
Pertanto,
-vista la grave emergenza democratica e costituzionale,
-vista la sentenza d’incostituzionalità del 2004 della Corte Costituzionale sul quasi identico “Lodo Schifani”, (prevedeva lo scudo per le 5 più alte cariche dello Stato e non prevedeva la possibilità di rinuncia del titolare),
-considerata la necessità di rendere consapevole tutti i cittadini della grave situazione di cui sopra e renderli partecipi attivamente (svegliando le coscienze) per mezzo della più alta forma di partecipazione diretta alla democrazia quale quella referendaria (senza aspettare una nuova eventuale sentenza della Corte Costituzionale interessata in via incidentale da un Tribunale),
si invitano
tutti i Partiti e Movimenti del centro-sinistra e non di Francavilla F.na e tutti gli elettori favorevoli e non all’abrogazione di tale Legge ad aderire all’iniziativa.
Agli Organi di Stampa Radio e Televisioni locali
Ai Responsabili dei Blog
Oggetto: Comunicazione e invito iniziativa raccolta firme per il referendum contro il Lodo Alfano.
Il Presidente del Circolo dell’Italia dei Valori di Francavilla F.na, Salvatore MADAGHIELE, comunica che nei giorni 11-12 ottobre p.v., a Francavilla F.na si terrà la raccolta delle firme relativa al Referendum abrogativo del cosiddetto “Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier 2008”, secondo gli orari e presso siti specificati in seguito.
Il Lodo Alfano, legge ordinaria in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle più alte cariche dello Stato, sancisce l’immunità da qualunque processo penale durante il mandato per le 4 più alte cariche dello Stato, qualsiasi reato commettano, anche per delitti comuni, “extrafunzionali” (svincolati persino dall’attività politica).
Tale legge ordinaria viola l’art. 3 della Costituzione: “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinione politica, di condizioni personali e sociali……….”.
Non solo, ma viola anche l’art. 138 della Cost., in quanto deroga quest´ultima senza l’iter di una legge costituzionale, ma con legge ordinaria (maggioranza semplice) che può essere modificata da un’altra legge ordinaria (es. rendendo più ampio lo scudo).
Infine, non vi è altra democrazia occidentale in cui il Capo dell’esecutivo è immune dai processi penali per qualsiasi reato, nemmeno per l’uomo più potente al mondo, il presidente U.S.A. (che può essere indagato per reati precedenti o collegati all’esercizio delle funzioni).
Pertanto,
-vista la grave emergenza democratica e costituzionale,
-vista la sentenza d’incostituzionalità del 2004 della Corte Costituzionale sul quasi identico “Lodo Schifani”, (prevedeva lo scudo per le 5 più alte cariche dello Stato e non prevedeva la possibilità di rinuncia del titolare),
-considerata la necessità di rendere consapevole tutti i cittadini della grave situazione di cui sopra e renderli partecipi attivamente (svegliando le coscienze) per mezzo della più alta forma di partecipazione diretta alla democrazia quale quella referendaria (senza aspettare una nuova eventuale sentenza della Corte Costituzionale interessata in via incidentale da un Tribunale),
si invitano
tutti i Partiti e Movimenti del centro-sinistra e non di Francavilla F.na e tutti gli elettori favorevoli e non all’abrogazione di tale Legge ad aderire all’iniziativa.
Etichette:
ITALIA DEI VALORI,
LODO ALFANO
giovedì 18 settembre 2008
RACCOLTA FIRME
In data 11 e 12 Ottobre c.a. saranno presenti in più postazioni all'interno della città i banchetti per la raccolta firme pro "Referendum abrogativo del cosiddetto Lodo Alfano” o meglio “Salva Premier “2008”.
Di seguito è riportato il calendario e l'ubicazione:
1. viale Lilla adiacenze Villa Comunale:
sab. 11/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00
dom. 12/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00
2. Piazza Umberto I adiacenze Fontana Comunale:
sab. 11/10/2008 17.00-23.00
dom. 12/10/2008 09.30-12.30 / 17.00-23.00
3. Via Barbaro Forleo (marciapiede antistante bar “Imperiali”):
sab. 11/10/2008 07.00-12.30
Di seguito è riportato il calendario e l'ubicazione:
1. viale Lilla adiacenze Villa Comunale:
sab. 11/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00
dom. 12/10/2008 09.30-13.00 / 17.00-21.00
2. Piazza Umberto I adiacenze Fontana Comunale:
sab. 11/10/2008 17.00-23.00
dom. 12/10/2008 09.30-12.30 / 17.00-23.00
3. Via Barbaro Forleo (marciapiede antistante bar “Imperiali”):
sab. 11/10/2008 07.00-12.30
RESOCONTO DOPO L'INCONTRO DI VASTO
VASTO: UN’ALTERNATIVA POSSIBILE
I giorni 12-13-14 Settembre 2008 si è tenuto presso la splendida
cittadina di Vasto, il terzo Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori.
In tale cornice il Presidente del Partito On. Di Pietro ha delineato le
linee programmatiche di una vera alternativa al governo di centro-destra
ed ha presentato la manifestazione del 11-12 Ottobre intitolata “Giornata
della Legalità”, a partire dalla quale inizierà la raccolta delle firme
per sostenere il referendum per abrogare legge che introduce l’immunità
per le più alte cariche dello Stato, diversamente detta “Lodo Alfano”.
Le linee programmatiche delineate fanno dell’Italia dei Valori il partito
delle proposte positive alternative e non solo il partito dei NO a
prescindere ma dei No alla condotta del governo di centro-destra,
soprattutto nei campi della Giustizia, delle riforme costituzionali a
scatola chiusa, dell’economia (vedi la scellerata gestione del caso
Alitalia), della scuola , della sicurezza. In particolare le linee
programmatiche delineate sono:
1-Lavoro
Miglioramento della Legge 30, garantendo reddito e riqualificazione nei
periodi di non occupazione e prevedendo agevolazioni fiscali per i
lavoratori precari. Per i giovani, salario minimo di ingresso di 1000/1100
Euro. Controlli effettivi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e rigore
nell’applicazione delle sanzioni.
2-Sicurezza
Rimpatrio immediato ed effettivo degli immigrati clandestini e obbligo,
per quelli condannati, di scontare le pene nei Paesi di origine.Più
Polizia nelle strade e più video sorveglianza nel territorio. Inasprimento
delle pene per i reati contro i minori e contro le donne.
3-Legalità
Reintroduzione del reato di falso in bilancio. Eliminazione del conflitto
di interessi di ogni tipo e ad ogni livello. Pene certe e processi penali
e civili più rapidi (possibilità di applicazione della pena dopo il
secondo grado di giudizio e sospensione della prescrizione dopo il rinvio
a giudizio).
4-Economia
Meno burocrazia per le imprese e detassazione degli investimenti in
ricerca. Liberalizzazione dei servizi pubblici.Diminuzione del carico
fiscale sulle imprese.
5-Informazione
Fine dei duopolio Rai-Mediaset in attuazione delle direttive europee e
delle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di giustizia
europea. Revisione dei criteri di assegnazione ed effettivo controllo
sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici all’editoria. Fuori la politica
dalla Rai.
6-Salute
Nomine e incarichi nelle Asl e negli ospedali secondo criteri di
competenza e professionalità valutati da organi indipendenti.
Realizzazione di strutture mediche di eccellenza su tutto il territorio
nazionale. Maggiori finanziamenti alla ricerca medica.
7-Politica
Incandidabilità al Parlamento per i condannati con sentenza passata in
giudicato. Restituzione agli elettori della scelta dei candidati.
Riduzione del numero dei componenti delle Assemblee elettive (Parlamentari
e consiglieri comunali provinciale e regionali).
8-Famiglia e diritti delle persone
Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.
Agevolazioni sulla prima casa per le giovani coppie. Diffusione capillare
di asili e asili nido con orari di apertura identici a quelli di lavoro e
creazione di un sistema di tutele per le lavoratrici madri.
9-Scuola/Università
Integrazione Università/Imprese su progetti di ricerca e innovazione.
Diffusione delle nuove tecnologie informatiche (Wi Max) e loro
insegnamento a partire dalle scuole elementari. Insegnamento di elementi
di lingua inglese a partire dagli asili. No al maestro unico alle
elementari.
10-Lotta a sprechi e inefficienza pubblica
Obbligo di gestione unificata dei servizi generali nei comuni con meno di
5000 abitanti. Riduzione di almeno il 50% del numero di Società a
partecipazione pubblica sia dello Stato che degli Enti Locali. Abolizione
delle Provincie nelle aree Metropolitane e abolizione delle Comunità
montane.
11-Ambiente e qualità della vita
Sviluppo energie rinnovabili (finanziamento auto elettriche, pannelli
solari, centrali elettriche e autonome). Incentivazione del trasporto
pubblico. Realizzazione nelle realtà inadempienti di un ciclo di rifiuti
basato su raccolta differenziata, riutilizzo del riciclabile e smaltimento
ecocompatibile.
Tali linee sono state approfondite con dibattiti-tavole rotonde sulle
Riforme Istituzionali, sulla Riforma della Giustizia e Costituzionali,
soprattutto in considerazione dell’attuale emergenza
democratica-istituzionale-costituzionale che stiamo vivendo, quale
conseguenza della condotta di governo del centro-destra.
Basti pensare alla ventilata Riforma della Giustizia del centro-destra che
delinea lo sdoppiamento del CSM, tipo un CSM per i giudici ed uno per i
P.M.,e un aumentodelle sue componenti laiche nominate dal potere politico.
Ed ancora,l’introduzione della discrezionalità dell’azione penale, che
riteniamo un canale che apre pericolosamente la via ad arbìtri e
favoritismi inaccettabili in uno Stato di diritto, la limitazione degli
strumenti di indagine a disposizione dei magistrati come l’uso delle
intercettazioni da parte dei magistrati durante le indagini. Forme
surrettizie per incidere sul ruolo del P.M., come da ultimo ventilato a
proposito di chi vuole togliere al PM la direzione delle indagini della
polizia giudiziaria, quest’ultima comunque pur sempre alle dipendenze
dell’esecutivo. Forma di indulto o amnistia palesi o mascherate che siano.
Come il ricorso al braccialetto elettronico per sfoltire le carceri. Il
braccialetto è gia’ stato sperimentato e si è dimostrato un colabrodo.
Finora sono state spese già oltre 10 milioni di euro e solo sette persone
– non sono scappate.
Ma l’Italia dei Valori si pone anche come partito propositivo, con delle
proposte serie ed efficaci in tema sempre dio giustizia, ma non solo.
Innanzitutto bisogna immediatamente mettere in atto l’accelerazione delle
fasi processuali, la facilitazioni in materia di acquisizione ed utilizzo
delle prove nei processi, un nuovo e più funzionale sistema delle
notificazioni, una diversa e più omogenea soluzione in materia di
impugnazione (oggi esclusa al PM in caso di assoluzione dell’imputato in
primo grado),la reintroduzione del reato di falso in bilancio, la
riduzione dei gradi di giudizio, la sospensione della prescrizione dopo il
rinvio a giudizio e soprattutto lo snellimento ed alla velocizzazione del
processo civile.
Anche nel campo della Sicurezza, Berlusconi, nei suoi primi 100 giorni di
Governo, è stato bravo solo a pensare alla “sua” sicurezza giudiziaria
mentre ha ridotto – con la manovra finanziaria dello scorso mese di luglio
- di quasi tre miliardi i fondi previsti per il Comparto sicurezza per i
prossimi tre anni. Italia dei Valori è favorevole al rimpatrio immediato
ed effettivo degli immigrati clandestini. Per quelli condannati e con
problemi di giustizia, devono scontare la pena nei Paesi di origine. Ma
il problema sta proprio qui: possiamo
espellere i criminali dal nostro paese solo se poi questi scontino davvero
la pena nel loro, altrimenti il tutto si risolverebbe in un ennesimo
favore ai delinquenti di tutto il mondo. Inoltre, IDV vuole impegnarsi
per ridare dignità e professionalità alle forze dell’ordine, anzi a tutto
il Comparto sicurezza ed anche a quello della Difesa: polizia,
carabinieri, finanzieri, guardie carcerarie, vigili del fuoco ma anche i
nostri militari che ultimamente o vengono mandati a combattere guerre
inutili o vengono usati per fare le belle statuine in alcune piazze
d’Italia a beneficio di foto ricordo dei turisti. "
Ma anche per quanto riguarda le riforme istituzionali, ci ritroviamo con
un presidenzialismo strisciante, colpa di una legge porcata che fa del
parlamento un luogo pieno di funzionari di partito i quali non hanno alcun
modo di modificare ciò che viene stabilito nelle stanze dei bottoni, vedi
governo, tant’è la la riforma federalista viene delegata al governo, vista
la poca importanza.
Ma l’esperienza della partecipazione all’incontro ha saldato le
convinzioni di ritrovarsi dalla parte giusta, sia per le argomentazioni
sin qui delineate, che meglio rappresentano un Partito che non fa gli
interessi di pochi, se non di uno solo, ma gli interessi collettivi, ma
anche le dinamiche interne al partite. Mi riferisco soprattutto alla
posizione che il Partito ha assunto nei confronti di alcuni, per fortuna
pochi, nostri rappresentanti che hanno rivendicato posizioni
privilegiate, come incarichi ecc. A questi è stato risposto pubblicamente
di non avanzare pretese e di non comportarsi secondo la logica degli
altri partiti. Italia dei Valori deve rimanere pulita, quindi basta
campagne acquisti di rappresentanti di altri con pacchetti voti
connessi.
A tal fine, sia per un controllo delle assemblee politiche istituzionali
in genere che dei nostri rappresentati politici dell’IDV, è stata
avanzata, con l’entusiasmo di tutti, la necessità di essere promotori, a
qualsiasi livello, dell’installazioni in tutti i Consigli
Comunali-Provinciali-Regionali e nelle rispettive Giunte, di WebCam con
diretta e relativa registrazione via web. Si avrà così un controllo più
accessibile ed esercitatile da parte di tutti.
Questo rappresenta al meglio la volontà di un Partito nuovo, diverso
dagli altri, chiusi nelle loro stanze dei bottoni a decidere degli
interessi di questo o di quel potente di turno. Un Partito aperto alla
gente comune, quante donne e famiglie erano presenti, dove tutti avevano
la possibilità di dire la propria liberamente, senza remore, in una
palestra di vera Democrazia.
Un ultimo argomento da sottolineare è l’importanza della nostra
Costituzione, alla base del nostro vivere civile, quale incontro alto di
diverse sensibilità politiche culturali, che all’indomani della tragedia
più grande che abbia colpito l’Italia, decidevano di delineare i
capisaldi di un novo Stato. Orbene, quella Magna Carta, così tanto
bistrattata da leggi ordinarie, vedi il Lodo Alfano, è ancora neonata, in
quanto non ancora compiutamente attuata anche nella , vedi artt.
1-3-5-11-21-138 ecc.
Questi sono solo spunti di riflessione di un’esperienza politica unica e
ricca, soprattutto per i tanti giovani come me, che hanno potuto
confrontarsi su grandi temi e questioni, e sul futuro che ci attende.
Futuro che, tramite l’impegno e il supporto dell’Italia dei Valori,
cercheremo di renderlo migliore.
Salvatore Madaghiele
I giorni 12-13-14 Settembre 2008 si è tenuto presso la splendida
cittadina di Vasto, il terzo Incontro Nazionale dell’Italia dei Valori.
In tale cornice il Presidente del Partito On. Di Pietro ha delineato le
linee programmatiche di una vera alternativa al governo di centro-destra
ed ha presentato la manifestazione del 11-12 Ottobre intitolata “Giornata
della Legalità”, a partire dalla quale inizierà la raccolta delle firme
per sostenere il referendum per abrogare legge che introduce l’immunità
per le più alte cariche dello Stato, diversamente detta “Lodo Alfano”.
Le linee programmatiche delineate fanno dell’Italia dei Valori il partito
delle proposte positive alternative e non solo il partito dei NO a
prescindere ma dei No alla condotta del governo di centro-destra,
soprattutto nei campi della Giustizia, delle riforme costituzionali a
scatola chiusa, dell’economia (vedi la scellerata gestione del caso
Alitalia), della scuola , della sicurezza. In particolare le linee
programmatiche delineate sono:
1-Lavoro
Miglioramento della Legge 30, garantendo reddito e riqualificazione nei
periodi di non occupazione e prevedendo agevolazioni fiscali per i
lavoratori precari. Per i giovani, salario minimo di ingresso di 1000/1100
Euro. Controlli effettivi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e rigore
nell’applicazione delle sanzioni.
2-Sicurezza
Rimpatrio immediato ed effettivo degli immigrati clandestini e obbligo,
per quelli condannati, di scontare le pene nei Paesi di origine.Più
Polizia nelle strade e più video sorveglianza nel territorio. Inasprimento
delle pene per i reati contro i minori e contro le donne.
3-Legalità
Reintroduzione del reato di falso in bilancio. Eliminazione del conflitto
di interessi di ogni tipo e ad ogni livello. Pene certe e processi penali
e civili più rapidi (possibilità di applicazione della pena dopo il
secondo grado di giudizio e sospensione della prescrizione dopo il rinvio
a giudizio).
4-Economia
Meno burocrazia per le imprese e detassazione degli investimenti in
ricerca. Liberalizzazione dei servizi pubblici.Diminuzione del carico
fiscale sulle imprese.
5-Informazione
Fine dei duopolio Rai-Mediaset in attuazione delle direttive europee e
delle sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di giustizia
europea. Revisione dei criteri di assegnazione ed effettivo controllo
sull’utilizzo dei finanziamenti pubblici all’editoria. Fuori la politica
dalla Rai.
6-Salute
Nomine e incarichi nelle Asl e negli ospedali secondo criteri di
competenza e professionalità valutati da organi indipendenti.
Realizzazione di strutture mediche di eccellenza su tutto il territorio
nazionale. Maggiori finanziamenti alla ricerca medica.
7-Politica
Incandidabilità al Parlamento per i condannati con sentenza passata in
giudicato. Restituzione agli elettori della scelta dei candidati.
Riduzione del numero dei componenti delle Assemblee elettive (Parlamentari
e consiglieri comunali provinciale e regionali).
8-Famiglia e diritti delle persone
Riconoscimento di un sistema di diritti e doveri per le coppie di fatto.
Agevolazioni sulla prima casa per le giovani coppie. Diffusione capillare
di asili e asili nido con orari di apertura identici a quelli di lavoro e
creazione di un sistema di tutele per le lavoratrici madri.
9-Scuola/Università
Integrazione Università/Imprese su progetti di ricerca e innovazione.
Diffusione delle nuove tecnologie informatiche (Wi Max) e loro
insegnamento a partire dalle scuole elementari. Insegnamento di elementi
di lingua inglese a partire dagli asili. No al maestro unico alle
elementari.
10-Lotta a sprechi e inefficienza pubblica
Obbligo di gestione unificata dei servizi generali nei comuni con meno di
5000 abitanti. Riduzione di almeno il 50% del numero di Società a
partecipazione pubblica sia dello Stato che degli Enti Locali. Abolizione
delle Provincie nelle aree Metropolitane e abolizione delle Comunità
montane.
11-Ambiente e qualità della vita
Sviluppo energie rinnovabili (finanziamento auto elettriche, pannelli
solari, centrali elettriche e autonome). Incentivazione del trasporto
pubblico. Realizzazione nelle realtà inadempienti di un ciclo di rifiuti
basato su raccolta differenziata, riutilizzo del riciclabile e smaltimento
ecocompatibile.
Tali linee sono state approfondite con dibattiti-tavole rotonde sulle
Riforme Istituzionali, sulla Riforma della Giustizia e Costituzionali,
soprattutto in considerazione dell’attuale emergenza
democratica-istituzionale-costituzionale che stiamo vivendo, quale
conseguenza della condotta di governo del centro-destra.
Basti pensare alla ventilata Riforma della Giustizia del centro-destra che
delinea lo sdoppiamento del CSM, tipo un CSM per i giudici ed uno per i
P.M.,e un aumentodelle sue componenti laiche nominate dal potere politico.
Ed ancora,l’introduzione della discrezionalità dell’azione penale, che
riteniamo un canale che apre pericolosamente la via ad arbìtri e
favoritismi inaccettabili in uno Stato di diritto, la limitazione degli
strumenti di indagine a disposizione dei magistrati come l’uso delle
intercettazioni da parte dei magistrati durante le indagini. Forme
surrettizie per incidere sul ruolo del P.M., come da ultimo ventilato a
proposito di chi vuole togliere al PM la direzione delle indagini della
polizia giudiziaria, quest’ultima comunque pur sempre alle dipendenze
dell’esecutivo. Forma di indulto o amnistia palesi o mascherate che siano.
Come il ricorso al braccialetto elettronico per sfoltire le carceri. Il
braccialetto è gia’ stato sperimentato e si è dimostrato un colabrodo.
Finora sono state spese già oltre 10 milioni di euro e solo sette persone
– non sono scappate.
Ma l’Italia dei Valori si pone anche come partito propositivo, con delle
proposte serie ed efficaci in tema sempre dio giustizia, ma non solo.
Innanzitutto bisogna immediatamente mettere in atto l’accelerazione delle
fasi processuali, la facilitazioni in materia di acquisizione ed utilizzo
delle prove nei processi, un nuovo e più funzionale sistema delle
notificazioni, una diversa e più omogenea soluzione in materia di
impugnazione (oggi esclusa al PM in caso di assoluzione dell’imputato in
primo grado),la reintroduzione del reato di falso in bilancio, la
riduzione dei gradi di giudizio, la sospensione della prescrizione dopo il
rinvio a giudizio e soprattutto lo snellimento ed alla velocizzazione del
processo civile.
Anche nel campo della Sicurezza, Berlusconi, nei suoi primi 100 giorni di
Governo, è stato bravo solo a pensare alla “sua” sicurezza giudiziaria
mentre ha ridotto – con la manovra finanziaria dello scorso mese di luglio
- di quasi tre miliardi i fondi previsti per il Comparto sicurezza per i
prossimi tre anni. Italia dei Valori è favorevole al rimpatrio immediato
ed effettivo degli immigrati clandestini. Per quelli condannati e con
problemi di giustizia, devono scontare la pena nei Paesi di origine. Ma
il problema sta proprio qui: possiamo
espellere i criminali dal nostro paese solo se poi questi scontino davvero
la pena nel loro, altrimenti il tutto si risolverebbe in un ennesimo
favore ai delinquenti di tutto il mondo. Inoltre, IDV vuole impegnarsi
per ridare dignità e professionalità alle forze dell’ordine, anzi a tutto
il Comparto sicurezza ed anche a quello della Difesa: polizia,
carabinieri, finanzieri, guardie carcerarie, vigili del fuoco ma anche i
nostri militari che ultimamente o vengono mandati a combattere guerre
inutili o vengono usati per fare le belle statuine in alcune piazze
d’Italia a beneficio di foto ricordo dei turisti. "
Ma anche per quanto riguarda le riforme istituzionali, ci ritroviamo con
un presidenzialismo strisciante, colpa di una legge porcata che fa del
parlamento un luogo pieno di funzionari di partito i quali non hanno alcun
modo di modificare ciò che viene stabilito nelle stanze dei bottoni, vedi
governo, tant’è la la riforma federalista viene delegata al governo, vista
la poca importanza.
Ma l’esperienza della partecipazione all’incontro ha saldato le
convinzioni di ritrovarsi dalla parte giusta, sia per le argomentazioni
sin qui delineate, che meglio rappresentano un Partito che non fa gli
interessi di pochi, se non di uno solo, ma gli interessi collettivi, ma
anche le dinamiche interne al partite. Mi riferisco soprattutto alla
posizione che il Partito ha assunto nei confronti di alcuni, per fortuna
pochi, nostri rappresentanti che hanno rivendicato posizioni
privilegiate, come incarichi ecc. A questi è stato risposto pubblicamente
di non avanzare pretese e di non comportarsi secondo la logica degli
altri partiti. Italia dei Valori deve rimanere pulita, quindi basta
campagne acquisti di rappresentanti di altri con pacchetti voti
connessi.
A tal fine, sia per un controllo delle assemblee politiche istituzionali
in genere che dei nostri rappresentati politici dell’IDV, è stata
avanzata, con l’entusiasmo di tutti, la necessità di essere promotori, a
qualsiasi livello, dell’installazioni in tutti i Consigli
Comunali-Provinciali-Regionali e nelle rispettive Giunte, di WebCam con
diretta e relativa registrazione via web. Si avrà così un controllo più
accessibile ed esercitatile da parte di tutti.
Questo rappresenta al meglio la volontà di un Partito nuovo, diverso
dagli altri, chiusi nelle loro stanze dei bottoni a decidere degli
interessi di questo o di quel potente di turno. Un Partito aperto alla
gente comune, quante donne e famiglie erano presenti, dove tutti avevano
la possibilità di dire la propria liberamente, senza remore, in una
palestra di vera Democrazia.
Un ultimo argomento da sottolineare è l’importanza della nostra
Costituzione, alla base del nostro vivere civile, quale incontro alto di
diverse sensibilità politiche culturali, che all’indomani della tragedia
più grande che abbia colpito l’Italia, decidevano di delineare i
capisaldi di un novo Stato. Orbene, quella Magna Carta, così tanto
bistrattata da leggi ordinarie, vedi il Lodo Alfano, è ancora neonata, in
quanto non ancora compiutamente attuata anche nella , vedi artt.
1-3-5-11-21-138 ecc.
Questi sono solo spunti di riflessione di un’esperienza politica unica e
ricca, soprattutto per i tanti giovani come me, che hanno potuto
confrontarsi su grandi temi e questioni, e sul futuro che ci attende.
Futuro che, tramite l’impegno e il supporto dell’Italia dei Valori,
cercheremo di renderlo migliore.
Salvatore Madaghiele
martedì 16 settembre 2008
COMUNICATO STAMPA
Le segreterie e i coordinamenti del P.R.C., Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Italia dei Valori e Democratici per la Costituzione ritengono opportuno fare chiarezza sulle vicende che hanno preceduto e determinato la manifestazione del 10 settembre scorso: presentazione linee programmatiche e candidato Sindaco Mario Filomeno.
- Nei primi giorni di maggio, dopo varie sollecitazioni, il P.D. riteneva di convocare,in sede separata, P.R.C. e Democratici per la Costituzione. Si concordava di definire,in tempi brevissimi, il quadro di alleanze e così elaborare le linee di programma e individuare con urgenza un candidato rappresentativo;
- il 29 maggio P.R.C. e Dem. per la Costituzione,con lettera indirizzata al suo Coordinatore, contestavano l’attendismo del P.D. e la circostanza dell’aver addirittura dato vita ad una manifestazione pubblica (in Piazza Dante) indicata negli incontri quale una delle iniziative unitarie;
- il 10 giugno il Coordinatore del P.D. pubblicava sul blog La Chiazza Francavillese un breve intervento di risposta con cui riferiva di un documento pubblico posto anche all’attenzione di R.C. e Dem. per la Costit., circostanza non vera. Inoltre si esplicitava la volontà del partito a caratterizzarsi “per una carica di novità” così da svincolarsi dai vecchi schemi del centrosinistra tradizionale;
- preso atto di tanto, il 27 giugno si teneva una riunione tra P.R.C., Comunisti It., Sin. Democratica, Dem. per la Costituzione e Italia dei Valori. In quella occasione veniva stilato e sottoscritto un documento di costituzione della coalizione aperta a quanti volessero condividere percorsi e scelte. Pertanto si conveniva sulla urgenza di un confronto politico atto a definire,entro luglio, linee programmatiche con contestuale individuazione del candidato Sindaco;
- il 15 luglio finalmente si teneva presso la sede del P.D. un incontro a cui partecipavano l’odierna coalizione, il P.D., l’U.D.C. e i Radicali. Veniva sottoscritto da tutti i rappresentanti un documento con il quale si avviava l’iter per la formulazione del programma e per la individuazione del Candidato Sindaco. Tanto senza affidare deleghe esclusive ad alcuna forza politica e con l’intesa che detta fase avrebbe dovuto esaurirsi entro la prima decade si settembre con una manifestazione pubblica;
- il giorno successivo alla pubblicazione del documento, interveniva pubblicamente il responsabile dell’U.D.C. (Giuseppe Salonna) il quale, contrariamente a quanto sottoscritto dai suoi rappresentanti presenti, chiariva che la sottoscrizione non andava interpretata quale adesione alla coalizione;
- nel frattempo,e per l’esattezza il 29 luglio, si teneva,sempre presso la sede del P.D., altro incontro ove era presente un solo componente del P.D. che fra l’altro dichiarava di essere presente a titolo personale;
- di fronte a tali comportamenti aggravati da indiscrezioni, rese pubbliche anche dalla stampa locale, circa la ipotesi di candidatura del signor Dino Bianco, in data 4 agosto veniva trasmessa al Coordinatore del P.D. una missiva con la quale si richiedevano i necessari chiarimenti;
- mentre il P.D. taceva, il responsabile locale dell’U.D.C. convocava,per le vie brevi e presso la sede dell’U.D.C., i rappresentanti di tutti i partiti. In quella sede,e per l’esattezza l’8 agosto, Giuseppe Salonna chiariva quanto avvenuto ed in particolare che,all’insaputa delle forze politiche della scrivente coalizione, il candidato Sindaco oggetto di attenzione dell’U.D.C. e del P.D. era effettivamente l’imprenditore Dino Bianco. Il medesimo Salonna esplicitava la strategia del suo partito ipotizzando altri scenari in caso di rifiuto dell’imprenditore Bianco;
- informati di tanto e preso atto delle reticenze e dei comportamenti anche arroganti assunti dal portavoce del P.D. presente, le forze politiche della coalizione di centrosinistra decidevano di abbandonare la riunione impegnandosi a far conoscere ogni decisione;
- il 12 agosto veniva reso pubblico un documento con cui si stigmatizzavano i comportamenti sleali del P.D. e nel contempo si affermava la volontà di proseguire nel percorso già delineato il 27 giugno;
- il 4 settembre si preannunciava l’iniziativa politica del 10 settembre e solo il giorno prima di tale evento il P.D. faceva pervenire un comunicato con il quale,in maniera inaccettabile e poco rispettosa, si richiedeva esclusivamente di soprassedere all’iniziativa già programmata.
Questa la successione dei fatti da cui ciascuno potrà trarre serenamente ogni valutazione circa le effettive e gravi responsabilità per la interruzione e rottura del percorso unitario a suo tempo condiviso.
Per tali motivi le forze politiche e i movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra confermano la inaccettabilità di ogni proposta di azzeramento e nel contempo ribadiscono che ogni possibile confronto non può che ripartire dagli indirizzi politico-programmatici già resi pubblici e dalla candidatura di Mario Filomeno.
Francavilla Fontana, 15 settembre 2008
- Nei primi giorni di maggio, dopo varie sollecitazioni, il P.D. riteneva di convocare,in sede separata, P.R.C. e Democratici per la Costituzione. Si concordava di definire,in tempi brevissimi, il quadro di alleanze e così elaborare le linee di programma e individuare con urgenza un candidato rappresentativo;
- il 29 maggio P.R.C. e Dem. per la Costituzione,con lettera indirizzata al suo Coordinatore, contestavano l’attendismo del P.D. e la circostanza dell’aver addirittura dato vita ad una manifestazione pubblica (in Piazza Dante) indicata negli incontri quale una delle iniziative unitarie;
- il 10 giugno il Coordinatore del P.D. pubblicava sul blog La Chiazza Francavillese un breve intervento di risposta con cui riferiva di un documento pubblico posto anche all’attenzione di R.C. e Dem. per la Costit., circostanza non vera. Inoltre si esplicitava la volontà del partito a caratterizzarsi “per una carica di novità” così da svincolarsi dai vecchi schemi del centrosinistra tradizionale;
- preso atto di tanto, il 27 giugno si teneva una riunione tra P.R.C., Comunisti It., Sin. Democratica, Dem. per la Costituzione e Italia dei Valori. In quella occasione veniva stilato e sottoscritto un documento di costituzione della coalizione aperta a quanti volessero condividere percorsi e scelte. Pertanto si conveniva sulla urgenza di un confronto politico atto a definire,entro luglio, linee programmatiche con contestuale individuazione del candidato Sindaco;
- il 15 luglio finalmente si teneva presso la sede del P.D. un incontro a cui partecipavano l’odierna coalizione, il P.D., l’U.D.C. e i Radicali. Veniva sottoscritto da tutti i rappresentanti un documento con il quale si avviava l’iter per la formulazione del programma e per la individuazione del Candidato Sindaco. Tanto senza affidare deleghe esclusive ad alcuna forza politica e con l’intesa che detta fase avrebbe dovuto esaurirsi entro la prima decade si settembre con una manifestazione pubblica;
- il giorno successivo alla pubblicazione del documento, interveniva pubblicamente il responsabile dell’U.D.C. (Giuseppe Salonna) il quale, contrariamente a quanto sottoscritto dai suoi rappresentanti presenti, chiariva che la sottoscrizione non andava interpretata quale adesione alla coalizione;
- nel frattempo,e per l’esattezza il 29 luglio, si teneva,sempre presso la sede del P.D., altro incontro ove era presente un solo componente del P.D. che fra l’altro dichiarava di essere presente a titolo personale;
- di fronte a tali comportamenti aggravati da indiscrezioni, rese pubbliche anche dalla stampa locale, circa la ipotesi di candidatura del signor Dino Bianco, in data 4 agosto veniva trasmessa al Coordinatore del P.D. una missiva con la quale si richiedevano i necessari chiarimenti;
- mentre il P.D. taceva, il responsabile locale dell’U.D.C. convocava,per le vie brevi e presso la sede dell’U.D.C., i rappresentanti di tutti i partiti. In quella sede,e per l’esattezza l’8 agosto, Giuseppe Salonna chiariva quanto avvenuto ed in particolare che,all’insaputa delle forze politiche della scrivente coalizione, il candidato Sindaco oggetto di attenzione dell’U.D.C. e del P.D. era effettivamente l’imprenditore Dino Bianco. Il medesimo Salonna esplicitava la strategia del suo partito ipotizzando altri scenari in caso di rifiuto dell’imprenditore Bianco;
- informati di tanto e preso atto delle reticenze e dei comportamenti anche arroganti assunti dal portavoce del P.D. presente, le forze politiche della coalizione di centrosinistra decidevano di abbandonare la riunione impegnandosi a far conoscere ogni decisione;
- il 12 agosto veniva reso pubblico un documento con cui si stigmatizzavano i comportamenti sleali del P.D. e nel contempo si affermava la volontà di proseguire nel percorso già delineato il 27 giugno;
- il 4 settembre si preannunciava l’iniziativa politica del 10 settembre e solo il giorno prima di tale evento il P.D. faceva pervenire un comunicato con il quale,in maniera inaccettabile e poco rispettosa, si richiedeva esclusivamente di soprassedere all’iniziativa già programmata.
Questa la successione dei fatti da cui ciascuno potrà trarre serenamente ogni valutazione circa le effettive e gravi responsabilità per la interruzione e rottura del percorso unitario a suo tempo condiviso.
Per tali motivi le forze politiche e i movimenti che compongono la coalizione di centrosinistra confermano la inaccettabilità di ogni proposta di azzeramento e nel contempo ribadiscono che ogni possibile confronto non può che ripartire dagli indirizzi politico-programmatici già resi pubblici e dalla candidatura di Mario Filomeno.
Francavilla Fontana, 15 settembre 2008
lunedì 15 settembre 2008
giovedì 11 settembre 2008
ECCOCI QUA
Come promesso nasce oggi il blog del circolo "Insieme per la Costituzione" Italia dei Valori di Francavilla Fontana.
Qui troverete notizie inerenti alle iniziative del movimento,nochè del partito dell'Italia dei Valori,sia a livello locale che in ambito nazionale.
Saranno riportate tutte le vicissitudini riguardanti la neonata coalizione di centro-sinistra con candidato sindaco Mario Filomeno.
Ovviamente non ci dimenticheremo di dare la dovuta attenzione a ciò che avviene intorno a noi non solo in chiave politica....
Chiunque si voglia avvicinare o collaborare con noi,non esiti ad usufruire dei contatti riportati qui di fianco....
A presto Arcangelo Roma
Qui troverete notizie inerenti alle iniziative del movimento,nochè del partito dell'Italia dei Valori,sia a livello locale che in ambito nazionale.
Saranno riportate tutte le vicissitudini riguardanti la neonata coalizione di centro-sinistra con candidato sindaco Mario Filomeno.
Ovviamente non ci dimenticheremo di dare la dovuta attenzione a ciò che avviene intorno a noi non solo in chiave politica....
Chiunque si voglia avvicinare o collaborare con noi,non esiti ad usufruire dei contatti riportati qui di fianco....
A presto Arcangelo Roma
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